Il presepe vivente di Carovilli, orgoglio dell’Alto Molise
Il lavoro di preparazione della Associazione “Amici della storia e della tradizione” di Carovilli è quasi ultimato. Nel suggestivo borgo tra le montagne altomolisane, anche quest’anno, va in scena ormai da 19 anni un fantastico presepe vivente che coinvolge buona parte della comunità.
La preparazione e la cura dei dettagli è diventata un vanto per il paese che in occasione della rappresentazione del 26 dicembre accoglie l’arrivo della “Transiberiana d’Italia”, il convoglio storico proveniente da Sulmona, che attraversa l’Appennino abruzzese e molisano alla scoperta dei piccoli tesori. Esperienza sempre di più apprezzata da moltissimi stranieri.
La grande ascesa del turismo ferroviario lungo l’antica ferrovia ha portato ad un “tutto esaurito” per questa data già da tempo; insieme ai mercatini di Natale del ponte dell’Immacolata, il presepe vivente infatti attira sempre molti visitatori colpiti anche dal fascino delle montagne innevate.
A Carovilli, borgo pittoresco da vivere lentamente in cui il sapore delle tradizioni casearie si mescola con la religiosità dell’evento, gli stessi viaggiatori del treno diventano protagonisti dell’evento dando vita ad una suggestiva fiaccolata dal centro storico del paese fino ai luoghi della rappresentazione. La ricostruzione del villaggio è minuziosa e con moltissimi figuranti, ognuno con un compito specifico; l’accoglienza inoltre è cordiale e genuina, come d’abitudine in queste terre genuine dove lo spirito di comunità è fotunatamente molto forte.
L’appuntamento è fissato al 26 dicembre in località Fontecurelli.
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