Isernia, all’auditorium va in scena l’operetta ‘Cin Ci là’
Dopo due spettacoli a Campobasso, domani sera, domenica 19 marzo alle ore 21.00 nell’Auditorium Unità d’Italia di Isernia, di scena l’operetta con la rappresentazione di Cin Ci là, una produzione del Teatro al Massimo di Palermo, che vedrà protagonista Umberto Scida. Un’occasione per riappropriarsi di quel vasto patrimonio caratterizzato dalla vivacità musicale, l’immediata godibilità e le bellissime coreografie che caratterizzano questo genere teatrale, che ebbe considerevole fortuna sugli schermi televisivi nelle rappresentazioni RAI negli anni settanta, dalle registrazioni della storica compagnia di Sandro Massimini e da teatri celebri per la produzione operettistica come il Teatro Verdi di Trieste.
Cin ci là è un’operetta di Carlo Lombardo, con le musiche di Virgilio Ranzato, presentata per la prima volta il 18 dicembre 1925 al Teatro dal Verme di Milano e seguita da centoventi repliche.
Siamo a Macao dove il buffo Petit-Gris (Umberto Scida) e la conturbante Cin Ci Là (Elena D’Angelo) viaggeranno tra le antichissime tradizioni cinesi per aiutare due principini un po’ “imbranati” a conoscere l’amore. La giovane Timida principessa Myosotis sta per sposarsi ma, al contrario di quanto sarebbe lecito supporre, è triste perchè deve abbandonare i sogni e i giochi della fanciullezza. E anche il principe Ciclamino, suo promesso sposo, è triste per gli stessi motivi e si dimostra scarsamente entusiasta del matrimonio. Ora a Macao c’è questa usanza: durante il periodo di fidanzamento di una principessa, ogni divertimento e ogni lavoro vengono sospesi. Ed è proprio in questo periodo che giunge a Macao la bella Cin Ci Là, attrice cinematografica francese, assieme a Petit Gris il suo accompagnatore ufficiale, innamorato cotto di lei. Il Mandarino di Macao Fonky, padre della principessa Myosotis, decide di affidare i due giovani, così scarsamente entusiasti del matrimonio alle esperte cure di Cin Ci Là.
La bella attrice prende a cuore la cosa e si dedica con particolare interesse alla emancipazione del principe Ciclamino. Petis Gris viene colto da un furibondo attacco di gelosia e per vendicarsi rivolge le proprie attenzioni alla principessa. Accade così che il principe Ciclamino che ha preso gusto alla cosa, si innamora di Cin Ci Là e la vuole sposare. Ma l’attrice saggiamente gli spiega che lei non può e non vuole contrarre nessun legame duraturo. Del resto la principessa Myosotis è ora disposta a lasciare le sue bambole e i suoi sogni e a convolare a giuste nozze con Ciclamino; il che avviene fra le più allegre feste di tutta Macao.
La regia fresca ed attuale non snatura in alcun modo lo spirito dell’epoca che prevede continui doppi sensi, equivoci ammiccanti alla timidezza ed inesperienza dei due principi che condividono la scena con il comico in scenette esilaranti e scoppiettanti. Il tutto condito da coreografie eleganti ed affascinanti nella loro filologica ispirazione alla Macao degli anni ’20.
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