“La lotta alla mafia, strategie e tattiche di contrasto”, ieri il convegno a Campobasso
La lotta alla mafia come fenomeno di criminalità organizzata, ma anche come mentalità che porta con sé collusione, omertà, indifferenza: la mafia è un fenomeno che riguarda ciascuno di noi.
Il convegno “La lotta alla mafia, strategie e tattiche di contrasto” organizzato dal COISP, rappresentato dal Segretario Generale Regionale, Giovanni Alfanoe dall’Associazione Antimafia Antonino Caponnetto, esponente Romano De Luca, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Magistrati del Molise, nella figura di Vincenzo Di Giacomo si è svolto ieri, presso l’Aula Magna della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato “G. Rivera” di Campobasso ed ha visto la partecipazione di relatori d’eccezione quali il Procuratore Capo di Campobasso Nicola D’Angelo, il Procuratore Capo di Isernia Carlo Fucci, il Procuratore Capo di Larino Antonio La Rana, il Vicario del Questore di Campobasso Nicolino Pepe e il Direttore del N.O.P. Molise e Basilicata Dante Panatta, moderatore il giornalista Giovanni Minicozzi.
Il cortometraggio “L’Appello” (realizzato in occasione del 25° Anniversario delle stragi di Mafia di Capaci e Via D’Amelio, scritto e diretto da Valerio Cicco insieme ai bambini della classe 4A dell’Istituto comprensivo Anzio III Gianni Rodari, (L’appello – Official Video – The Roll Call) apre il dibattito che è innanzitutto un’occasione per ribadire la necessità per cittadini di “fare resistenza all’illegalità” e mantenere vigili le coscienze in un territorio (quello abruzzese e molisano) “circondato da regioni ad alta densità di criminalità organizzata”, ma è anche un’opportunità di crescita formativa (presenti molti giovani allievi ispettori della Scuola) e umana date le forti e preparate personalità invitate che hanno spaziato su temi quali il riciclaggio di proventi delle attività mafiose e i sistemi per combatterlo, la nascita e l’evoluzione delle procure antimafia (che costituiscono, ad oggi, una delle più importanti risorse nella lotta alla criminalità organizzata), il metodo investigativo basato sulla tracciabilità dei flussi patrimoniali, l’importanza delle intercettazioni in carcere, la recente legge n. 6 del 2018 che pone una netta differenza tra i testimoni di giustizia (incensurati, ed estranei alla gestione criminale) e i collaboratori (i c.d. “pentiti”) e, non ultimo, il funzionamento del N.O.P. (Nucleo Operativo di Protezione).
I relatori evidenziano l’importanza di una legalità che nasce dal basso, poiché la criminalità organizzata non opera solo nel grande mercato finanziario, ma si infiltra anche nella realtà locale attraverso un radicamento sul territorio. Il Professor Alfredo Galasso, Presidente Onorario dell’Associazione “A. Caponnetto”, chiude gli interventi sottolineando l’avanguardia del sistema normativo italiano di lotta alle mafie, che va tuttavia applicato nel migliore dei modi, e conclude: “Occorrono una coscienza, una passione e una professionalità altissime” per tutti coloro che operano in prima linea nella lotta contro la mafia.
Fabio Picone
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