Il corner di Santopaolo: Calcio e ritiri….si può fare di più
La stagione dei ritiri estivi in Alto Sangro terminerà poco prima di Ferragosto. Nel frattempo, sono diverse le squadre di calcio che hanno goduto o che stanno godendo delle strutture ricettive per prepararsi alla nuova stagione. Lecce (Lega Pro) e Virtus Francavilla (serie D) condividono il romitaggio di Castel di Sangro, a Roccaraso è tornata la Virtus Lanciano (serie B) ed ora c’è la squadra Primavera del Napoli mentre a Rivisondoli continua ad allenarsi il Teramo (serie B) che presto farà spazio al Ladispoli (Eccellenza).
Diverse anche le squadre che hanno sudato in paesi non lontani come il Pescara (serie B), che ha iniziato il pre-campionato a Pizzoferrato dove è in arrivo l’Aversa Normanna (serie D) mentre L’Aquila (Lega Pro) lavora a Colledimezzo. La zona conferma di avere un grande appeal (prova ne sia il fatto che, nel giro di pochi chilometri, si sono viste cinque società professionistiche. Eppure, si può e (a questo punto) si deve fare di più. Come? Insistendo, in particolare, su due punti dell’offerta generale.
Il primo è legato alle stesse strutture: alcuni campi sono invidiabili, altri migliorabili. E’ fondamentale gestirli al meglio anche d’inverno, seminare per raccogliere i frutti con l’arrivo della primavera. Il secondo è legato alla viabilità: in alcuni casi, migliorare la percorribilità delle strade di accesso ai campi e alle strutture ricettive diventa fondamentale anche per accogliere al meglio i tifosi al seguito (a tal proposito, non tutti gli impianti sono dotati di tribunette per gli stessi spettatori). Due punti strettamente connessi tra loro.
Spesso a mancare sono i mezzi, nonostante gli evidenti vantaggi (dai 25.000 visitatori di Pizzoferrato nell’estate del 2014 alle “invasioni” di tifosi pescaresi, avellinesi e teramani a Rivisondoli, il comune che, dopo Castel di Sangro, ha investito e sta investendo di più nello sport). E allora non resta che “pressare” (per mutuare il linguaggio sportivo) la politica con lo scopo di ottenere quei fondi (come avviene a Nord…) mai così necessari per lo sviluppo di un turismo diverso, in grado di ravvivare ancora di più l’Alto Sangro e dintorni.
Marco Santopaolo
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