Il Corner di Santopaolo: Coppa Italia, 16 anni fa Inter – Castel di Sangro
Cudicini, Rimedio, Cesari, Bianchini, Tresoldi, Stefani, Sensibile (90’Alessandrì), Cangini, Pagano (90’ Galuppi), Baglieri, Bernardi (60’ Iaquinta). Allenatore: Sala. Con questa formazione, esattamente 16 anni fa il Castel di Sangro giocava a San Siro contro l’ Inter. Non un’amichevole, ma l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. Tutto vero, basta consultare gli almanacchi.
Era il 28 ottobre 1998, e di fronte c’era Inter di Simoni così schierata: Frey, Simeone, Camara, Colonnese, Milanese, Javier Zanetti, Dabo (71’ Cauet), Ze Elias (82’ Silvestre), Pirlo, Kanu, Recoba (24’ Ventola). La gara fu decisa da Nicola Ventola, finì “soltanto” 1-0. Nonostante l’Inter schierasse una futura leggenda (Zanetti, capitano per la prima volta), un futuro campione del mondo (Pirlo) e un futuro allenatore vice campione d’Europa (Simeone).
Alla “Scala del calcio” c’erano poco meno di diecimila spettatori, diverse centinaia di fede giallorossa. “San Siro” avrebbe potuto contenere più di dieci volte l’intera popolazione castellana. E’ stato forse quel giorno il punto più alto dell’epica sangrina (ma non dimentichiamo certo la partita di ritorno, che racconteremo a parte): quel Castello arrivò all’appuntamento eliminando dal tabellone Perugia e Salernitana, due squadre di serie A. Un altro miracolo.
Quel Castello giocava a calcio come poche altre squadre. In panchina c’era Antonio Sala, un allenatore che avrebbe meritato una carriera migliore per la qualità del lavoro sul campo. C’è chi dice che la “distrazione” della Coppa è costata, nell’economia della stagione, la possibilità di vincere il campionato di serie C1 e di tornare in serie B; ma vuoi mettere la soddisfazione di sfidare l’Inter, ad armi pari, se solo non fosse per quel rigore di cui parleremo poi..
Marco Santopaolo
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