L’arrivo del Natale fa subito pensare alla neve, la neve allo sci, lo sci agli sport invernali. Hanno un loro fascino, anche per chi magari non sa neanche sciare. Eppure, se ne parla sempre poco. In alcuni casi, non se ne parla per niente. Il comprensorio altosangrino vanta impianti di eccellenza non solo per il calcio e per il tennis, ma anche per tutto ciò che si può fare sulla neve.

Il grande pubblico si accorge dell’esistenza delle associazioni che operano in inverno soltanto quando si avvicina l’estate e a Castel di Sangro, come ogni anno, si organizza una simpatica passerella che coinvolge tutti gli sport. Poi si spengono le luci dei riflettori eppure queste attività vanno avanti, anche se il clima ormai fin troppo mite spesso non aiuta ad avere stagioni “importanti”.

Da tempo “il messaggio viaggia più veloce del messaggero”, invece quando non si parla di calcio sembra non essere così. Dei tre quotidiani sportivi nazionali che vanno in edicola in Italia, tutti dedicano più della metà dello spazio al pallone mentre tutti gli altri sport sono confinati nelle ultime pagine, quelle che al bar risultano le meno consumate dalle mani curiose dei lettori.

L’Alto Sangro ha delle potenzialità immense: alle associazioni che operano di inverno, l’invito a “rompere le scatole” ai mass media per farsi conoscere ed apprezzare anche da chi non ha il tempo di farsi un giro sulle piste. A proposito, dedico questo “corner” a chi ha spento la telecamera qualche ora fa. Ora che ci leggerà da lassù, farà un giretto sull’Aremogna per rimediare.

Ciao Carmine!!

Marco Santopaolo