Il Dentista consiglia: artrite, psoriasi? Il problema spesso è nascosto tra i denti

La causa della tua artrite o della tua psoriasi potrebbe essere nascosta tra i tuoi denti.
La moderna odontoiatria, basata sulla conservazione di ogni singolo dente, guarda ormai con diffidenza alla antica teoria del “focus infiammatorio”. Tale linea di pensiero vedeva il cavo orale come zona madre di numerose patologie sistemiche, dai tumori alle malattie autoimmuni più comuni quali artriti, psoriasi, diabete, ecc.
Focus infiammatorio: cos’è e come agisce
Il concetto è semplice: se c’è un focolaio infettivo, l’organismo si abilita per combatterlo. Se non riesce a trovarlo, la difesa degenera fino ad attaccare zone sane del corpo stesso. Una malattia autoimmune, del resto, non è nient’altro che questo: il sistema immunitario del corpo attacca il proprio organismo.
Dove si nascondono queste infezioni?
Le infezioni possono trovarsi:
- Nei denti molto cariati fino alla polpa.
- Nelle gengive infiammate.
- Nelle lesioni infiammatorie ossee (cisti, ascessi, granulomi).
- Nei denti devitalizzati.
Un dente devitalizzato, anche se trattato nel migliore dei modi, resta comunque un elemento necrotico impiantato nell’organismo. Ogni dentista che ne abbia mai estratto uno, non ha potuto fare a meno di costatare il colore tipico della necrosi e l’odore tipico del tessuto infetto.
Studi scientifici: il ruolo dei denti devitalizzati
Ad oggi, numerosi esami dimostrano la non asetticità di un elemento sottoposto a terapia canalare. I batteri anaerobici risiedono nei canali secondari, microscopici tunnel delle radici perpendicolari al canale nervoso vero e proprio e, di conseguenza, totalmente irraggiungibili dai nostri strumenti endodontici.
Gli studi del Prof. Bouquot hanno evidenziato che TUTTI i denti devitalizzati rilasciano continui metaboliti responsabili di tossicità nella zona ossea in cui si trovano, creando lesioni invisibili con le comuni lastre ma evidenziabili con TAC e sonografia ossea.
Infezioni croniche e malattie autoimmuni
L’infezione diventa cronica, latente, asintomatica, ma resta comunque presente. L’organismo sente le tossine e invia gli anticorpi in azione. La quantità batterica però spesso non è sufficiente e di conseguenza l’allarme non trova un punto ben preciso.
Numerosi casi di artrite reumatoide, spondiloartrite ed altre patologie infiammatorie autoimmuni possono andare incontro a regressione spontanea dopo l’estrazione dei denti devitalizzati.
Casi clinici: guarigioni dopo la bonifica del cavo orale
- Un avvocato quarantenne, ristabilitosi da una spondiloartrite anchilosante siero-negativa dopo la bonifica della bocca.
- Una anziana settantacinquenne guarita da una artrite reumatoide avanzata.
Questi sono solo due esempi tra molti casi trattati con successo.
Cosa fare? Monitoraggio e prevenzione
La soluzione ideale sarebbe rimuovere ogni dente devitalizzato, ma un monitoraggio attento dopo le devitalizzazioni, basato sull’osservazione del proprio corpo, può essere altrettanto importante.
Per chi soffre di patologie croniche, è fondamentale non sottovalutare il legame tra salute orale e malattie sistemiche, considerando la bonifica del cavo orale come parte integrante del percorso di cura.
Dott. Vincenzo D’Amico Dentista (Giornalista)
Clinica del Sorriso – Via Roma n. 45 Rionero Sannitico (Is)
Tel. 0865.84.82.99
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