“Girovita…non a caso vita”, perchè togliere la pancia?
Prendo spunto da un articolo trovato su web del corriere della sera versione on line, per far notare quanto le dimensioni del ‘giro vita’ abbiano un’importanza considerevole come fattore di rischio di patologie cardiovascolari, prime fra tutte infarto e ictus.
Particolare è l’interesse per le popolazioni giovanili, apparentemente in buona salute, privi di qualsiasi campanello d’allarme come diabete, pressione alta o colesterolo alto, addirittura non fumatori!
Sempre dalla sopra indicata fonte, la ricerca presentata al Canadian Cardiovascular Congress del 2011 dai ricercatori dell’istituto di cardiologia del Quebec, pone i valori limite a 102 cm per gli uomini e 88 cm per le donne, avere molto grasso viscerale (giro vita) da giovani, dunque, è come portare una bomba ad orologeria pronta ad esplodere più avanti negli anni.
Si può prevenire? Si può ridurre il giro vita? Certo che si può!
Il punto focale è: si è disposti a cambiare stile di vita? Quanto è importante la mia salute?
Riconosciuto con ottimismo il nuovo percorso di buoni propositi, andiamo oltre , bisogna prendere coscienza di due fondamenti imprescindibili: attività fisica e corretta alimentazione.
Sicuramente tutti pensiamo di sapere quale sia il tipo di attività fisica di cui abbiamo bisogno, il grado di difficoltà fin dove spingerci, la quantità settimanale di ‘attività fisica’ sufficiente al nostro pigro corpo , abituato al massimo ad uscire di casa per arrivare fino all’automobile,qualsiasi cosa ci alzi dalla sedia e ci rimette in moto va bene al cospetto del nulla….tutti sappiamo che per controllare un’alimentazione dobbiamo ridurre pane/pasta/dolci…..e tutti conosciamo le tempistiche di risultato, per meglio dire , quanto tempo ci vorrá a che ci si possa ritenere soddisfatti, ovvero il più in fretta possibile!
Ebbene questo nostro ‘sapere’ è l’errore basilare che porta ad una sicura depressione fallimentare, con questa mentalità basata sulla fretta e sulla presunzione non andremo lontano!
Primo step: affidarsi a qualcuno specifico del settore ginnico e alimentare, riconoscere e rispettare gli spazi , i luoghi e i momenti, in cui allenarsi, mangiare ed anche rilassarsi; ovvero indicare il posto in cui si pensa solo ad allenarsi, l’orario in cui si avvertono amici e parenti che per quel tempo ci si sta dedicando a se stessi e si è irreperibili, dunque organizzarsi, riconoscere i posti, le stanze i momenti in cui è giusto mangiare, perchè e importante educare il corpo a riconoscere e prepararsi per quelle specifiche attività: se ci facciamo caso, ci sono orari in cui ci svegliamo senza sveglia o abbiamo sonno, oppure abbiamo fame, o ci passa la fame, posti in cui siamo stimolati a dormire o a mangiare, dove siamo più attivi o ci rilassiamo, il corpo vive di abitudini, per regolare i propri ritmi circadiani della produzione di ormoni, per farsi trovare semplicemente pronto e disporsi nel migliore dei modi all’evento di routine.
Secondo step : fidarsi , delle metodiche che verranno indicate, delle difficoltà necessarie, un’allenamento , come una dieta, troppo semplici, sicuramente devono far sospettare; ma soprattutto fidarsi degli obiettivi e delle tempistiche presentate dal professionista, i migliori risultati si ottengono nel tempo, con la pazienza, un po’ alla volta con costanza e dedizione! D’altronde prima di iniziare abbiamo deciso di dedicarci ad un nuovo stile di vita, rivolto egoisticamente alla nostra salute,e perchè no, alla nostra bellezza!
Sappiamo che l’impegno dovrà essere costante, quotidiano, che sia una dieta o un’allenamento, la vita si vive tutti i giorni, e non quando si ha tempo; ci concediamo la possibilità di rovinare il nostro corpo tutti i giorni, perchè , invece, non proporsi di prenderci cura del nostro corpo tutti i giorni?
Marco Susi
(Palestra Gym Tonic)
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