I consigli dell’esperto: attività sportiva per combattere il diabete
Parlare oggi di diabete è parlare di una patologia talmente diffusa e comune, soprattutto nell’età adulta, un termine diventato così familiare, da essere diventata una condizione di vita quasi normale.
La prevalenza di Diabete Mellito negli ultimi 20 anni è aumentata spropositatamente, si stima che il 5% della popolazione mondiale ne sia affetta. L’ OMS stima che nei prossimi 20 anni i dati saranno destinati a crescere; la
scorretta alimentazione e lo stile di vita sedentario sono tra le prime cause di questi aumenti.
Eppure, proprio questa sua larga diffusione dovrebbe far sì che si dedichi la massima attenzione e cura per una patologia sorniona, che non dà segni immediati, ma logora nel tempo, fino a quando le lesioni ormai conclamate non daranno modo di tornare indietro.
La sintomatologia si confonde facilmente con la quotidianità, poliuria (minzione frequente) , polidipsia (aumento inspiegato della sete) , astenia (stanchezza cronica) , prurito frequente, vista offuscata, infezioni urinarie.
È difficile riconoscere il diabete come causa di morte, in quanto i decessi avvengono per complicanze cardiovascolari, ma ictus e infarto hanno una frequenza 2-3 volte superiore nei soggetti diabetici.
Il diabete, e nello specifico trattato, quello Mellito, di tipo II , non insulino-dipendente, è una malattia metabolica caratterizzata da una glicemia elevata a digiuno, dovuta ad una insulino-resistenza.
Il range glicemico di tolleranza è compreso tra i 110 e 126 mg/dl , se i dati misurati sono compresi tra questi valori non verrà diagnosticato diabete, ma una ridotta tolleranza al glucosio, ovvero un campanello d’allarme per una propensione allo sviluppo della patologie, è opportuno ricorrere alle norme di prevenzione con alimentazione e attività fisica.
Ma come ci si “ammala” di diabete ?
Una certa predisposizione genetica a sviluppare una insulino-resistenza farà si che la presenza di fattori di rischio, quali appunto, alimentazione non controllata, obesità e scarsa attività fisica di base, diano modo al glucosio
nel sangue , nel tempo , di non essere smaltito e quindi accumulato. Ultimamente si è considerato come la presenza di obesità dia luogo a diabete, e la risoluzione del primo problema riporta nel range della normalità i valori della glicemia.
Viene da sé l’utilità del fitness nella patologia, l’idea di base è quella di promuovere l’utilizzo del glucosio come fonte primaria di energia. Prima di tutto, mai come in questo caso l’alimentazione ricopre un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel controllo glicemico, con consumo di carboidrati a basso indice e quota calorica giornaliera controllata.
Marco Susi
(Palestra Gym Tonic)
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