Torna al Neuromed l’appuntamento italiano dei giovani neurochirurghi
Al centro del meeting, giunto alla quinta edizione, le più recenti innovazioni contro le metastasi encefaliche e spinali
“La comparsa di una metastasi nel cervello o nel midollo spinale è stata per lungo tempo considerata alla stregua di una condanna definitiva per il malato di tumore. Oggi, grazie all’evoluzione delle terapie e a una strettissima collaborazione tra neurochirurgia, oncologia e radioterapia, la situazione sta cambiando“.
Con queste parole il professor Vincenzo Esposito, Responsabile dell’Unità di Neurochirurgia 2 dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, introduce il tema a cui è dedicata l’edizione 2019 degli “Incontri del Professor Cantore“.
Seguendo una tradizione ormai consolidata da cinque anni, il meeting, organizzato dal Dipartimento di Neuroscienze “Giampaolo Cantore” dell’Istituto Neuromed e dalla Società Italiana di Neurochirurgia, si svolgerà, venerdì 12 aprile, nel Polo Didattico Neuromed, via dell’Elettronica, a partire dalle ore 9:30, e vedrà come protagonisti giovani chirurghi provenienti da tutta Italia.
Nel corso di una giornata di lavoro, il Forum dei giovani neurochirurghi affronterà tutti i più recenti sviluppi legati al trattamento di una conseguenza frequente di tumori che nascono in diverse sedi dell’organismo: le metastasi a carico dell’encefalo o del midollo spinale. Sono situazioni molto difficili, che possono vanificare i risultati ottenuti nel combattere il tumore primario da cui hanno avuto origine. Ma negli ultimi anni nuove tecniche chirurgiche, nuovi farmaci e nuove tecnologie di radioterapia stanno cambiando le prospettive dei pazienti.
“Sono patologie – dice Il professor Gualtiero Innocenzi, Responsabile dell’Unità di Neurochirurgia 1 – che i neurochirurghi si trovano spesso ad affrontare e per le quali, grazie alle recenti innovazioni, la situazione sta cambiando molto rapidamente. Proprio questo, secondo noi, è il modo migliore di ricordare il professor Cantore: per tutta la sua vita fu un grande innovatore, e fu anche estremamente attento alla formazione dei giovani. L’incontro di venerdì si propone di fondere questi due aspetti così importanti“.
“Al meeting vedremo la partecipazione di molti giovani neurochirurghi e di buona parte del Consiglio direttivo della Società Italiana di Neurochirurgia – spiega il dottor Michelangelo De Angelis, componente della segreteria scientifica del meeting e recentemente nominato membro del Comitato per i giovani neurochirurghi della SINCH – È il segno di una grande attenzione del mondo della neurochirurgia italiana verso questa iniziativa“.
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