A Roma la protesta in difesa della sanità pubblica molisana
Una grossa manifestazione per il diritto alla salute, in difesa della sanità pubblica molisana è stata indetta per lunedì 16 dicembre a Roma in piazza Montecitorio, sotto le finestre della Camera dei Deputati, parteciperanno molisani provenienti da tutte le aree della regione, assieme ai molisani residenti nella capitale.
Prevista anche la presenza di una nutrita delegazione dei: “Tassisti di Roma per il Territorio e per l’Ospedale Interregionale di Agnone” di cui fanno parte tassisti Altomolisani e Altovastesi, da sempre sensibili alle problematiche provenienti dalla terra di origine. Ad annunciarlo in una nota i coordinatori del gruppo: Tonino Schiappoli (di Villacanale, Agnone), Arnaldo Sabelli (di Poggio Sannita) Franco Amicone, Ady Cianci e Antonio Cirulli (di Schiavi d’Abruzzo). Torna dunque a farsi sentire forte, la voce dei tassisti in difesa della sanità pubblica molisana e di Agnone in particolare, fortemente preoccupati per le voci che si rincorrono sulle sorti dei residuali servizi ancora erogati dal “San Francesco Caracciolo”.
Intanto il 2 dicembre presso la sede del ministero della Sanità di Roma si è avuto un incontro fra il sindaco di Agnone ed alcuni assessori con i commissari alla Sanità Giustini e Grosso ed il viceministro alla Sanità, sen. Sileri, il quale, da perfetto conoscitore della situazione esistente, è riuscito a fare sintesi “suggerendo una situazione che – oggi – ci lascia ‘scaramanticamente’ positivi” hanno affermato i presenti. Un incontro che è servito per sviscerare le problematiche ed i dubbi che attanagliano una intera popolazione, giustamente spaventata da quella che potrebbe essere una riconversione del proprio ospedale in “ospedale di comunità”.
“Si dovrà lavorare per operare una modifica alla bozza di POS prevedendo e confermando per il “San Francesco Caracciolo” la dicitura di ospedale di Area disagiata che, però, diversamente da quanto accaduto in precedenza, fornisca effettivamente i servizi necessari. Servizi che sono stati individuati anche nella delibera di consiglio comunale del 30 marzo un cui estratto è stato consegnato al sen. Sileri. Nel frattempo, però, bisogna reperire medici e personale sanitario che abbia voglia di venire a lavorare ad Agnone.
Magari aiutandoli in questa scelta anche con benefit che potrebbero essere individuati dal Comune di Agnone e dagli altri centri interessati. Diversamente, insomma, da quanto accaduto in precedenza, è stato questo un incontro molto più concreto poiché svoltosi alla presenza di chi dovrà redigere il POS (i commissari) e da parte di chi dovrà dargli indicazioni. Siamo certi che, finalmente, la situazione per la sanità Altomolisana potrà cambiare. Lo facciamo senza rinunciare o abbassare la guardia ma mantenendo sempre alta l’attenzione con un atteggiamento, però, di positività affinchè si torni al Caracciolo per trovare i servizi e quella professionalità che non è mai mancata, grazie anche e soprattutto a tutto il personale medico e paramedico che negli ultimi tempi riesce ancora a garantire con grandi sacrifici la funzionalità della struttura”.
Vittorio Labanca
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