Agnone, inaugurazione Madonna di Fonte Menale: probabile la presenza dell’attrice Alessandra Mastronardi
Chi porta i bambini e dove nascono?… Ogni popolo ha le sue risposte. In Italia i neonati venivano portati dalla cicogna o venivano trovati sotto al cavolo. Innumerevoli e sempre assai fantasiose erano fino a qualche decennio fa le spiegazioni del mistero della nascita dei bambini date ai primi interrogativi degli stessi bambini. Nel villaggio di Villacanale, la più popolosa frazione del comune di Agnone, solitamente veniva detto che i bambini li portava “la Madonna alla fonte Menaldo” (Font Menale, nel dialetto locale). Ovviamente adesso nessuno ci crede più, tanto meno i bambini che ormai sanno la verità sulla loro nascita.
Luigi Mastronardi è nato proprio a Villacanale ed è conosciuto più come padre dell’attrice Alessandra Mastronardi che come fine psicologo e prolifero scrittore, psicoterapeuta di successo, fondatore in Roma e direttore dal 1983 dello I.A.F. (Istituto di Alta Formazione) nonché presidente AIPSIB (Associazione italiana di psicologia del benessere). Il dottore Mastronardi ha voluto fare un bel regalo alla sua comunità di appartenenza. Ha commissionato ad un artigiano locale la realizzazione di un’edicola mariana nel contesto di una delle più note fontane rupestri dell’Alto Molise, la Fonte Menaldi una delle più pure e salubri dell’Appennino (come hanno sempre attestato le periodiche analisi sanitarie).
E, per inserire ed evidenziare la statua della Madonna nell’atto di porgere al mondo Gesù Bambino, Luigi Mastronardi si è voluto agganciare proprio al mito popolare secondo cui i genitori trovavano i loro figli neonati proprio alla fonte Menaldi. Infatti, è risaputo anche scientificamente che tutti gli esseri viventi provengono dall’acqua e, quindi, il mito popolare ne è conferma pur nella sua ingenua semplicità.
Ma il dottore Mastronardi ha inteso effettuare più operazioni culturali nel donare al suo paese natìo quella che potremmo indicare come “la Madonna delle Acque” o la “Madonna delle Nascite”. Non soltanto ha voluto agganciarsi alla tradizione popolare, ma ha voluto anche e soprattutto evidenziare che le incontaminate acque rupestri (come questa Menale di Villacanale) sono fonte di salute e di benessere. Non poteva essere diversamente nelle intenzioni del Presidente nazionale della Psicologia del Benessere. In verità, più d’un imprenditore ha espresso la volontà d’imbottigliare coma “acqua minerale” queste della fonte Menaldi, cui attingono tantissimi provenienti pure da altri vicini paesi molisani e abruzzesi.
L’inaugurazione dell’icona mariana applicata alla scenografica “Fonte Menale” o Fonte Menaldi avverrà solennemente (alle presenza del popolo, del vescovo Scotti e delle autorità civili e militari) nel pomeriggio di venerdì 19 agosto. Tale fonte si trova poco distante da Villacanale sulla strada per Poggio Sannita. Ci sarà tutta la famiglia del dott. Luigi Mastronardi e, presumibilmente, la figlia Alessandra, ormai notissima attrice internazionale, sarà la madrina o l’attrazione più attesa del magnifico evento simbolico ma anche promozionale. Infatti, l’invito implicito della manifestazione è quello di venire in Alto Molise non soltanto per gustare tutte le sue numerose attrazioni paesaggistiche, monumentali, storiche e gastronomiche e storiche ma anche per pensare al proprio benessere psico-fisico in una natura ancora incontaminata e assai benefica per l’anima e per il corpo. Un’ultima considerazione. Mentre nel centro-nord Italia e in tanti paesi esteri è più facile trovare strutture o luoghi pubblici con donazioni fatte da aziende e da privati, nel nostro meridione è assai raro trovare targhe con su scritto “donato da …” a beneficio delle comunità.
La mente non può non andare all’ospedale di Agnone il quale, benché nato proprio da donazioni benefiche di privati, non ha usufruito nel corso dei decenni di donazioni di apparecchiature, ambulanze o altro per potenziare un nosocomio così prezioso per queste montagne. Adesso che se ne piange la sostanziale chiusura, qualcuno si rammarica di avere (già negli anni settanta) festeggiato il miliardo di lire di utili aziendali ma di non aver pensato a sostenere e potenziare una struttura così importante per questo territorio di confine tra Abruzzo e Molise.
“Ricchezze private e pubbliche povertà” sarebbe il caso di dire come già si diceva “Vizi privati pubbliche virtù” per alcuni regimi la cui mentalità ha sempre privilegiato il benessere privato a scapito di quello generale, salvo incappare pure il privato stesso nella penuria del bene pubblico. Il dottore Luigi Mastronardi con la sua (assai costosa, nrd) donazione personale e privata alla comunità altomolisana ha dimostrato che abbellire e rafforzare i beni pubblici non soltanto è un dovere civile ma costituisce una forza ed un benessere di tutti.
Domenico Lanciano
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