Agnone, urge pista per il decollo e l’atterraggio degli elicotteri
Elicottero messo a disposizione del Comune da un privato per l’emergenza covid-19; elicottero dei Carabinieri atterrato la scorsa settimana per l’ispezione dei NAS ad una casa di riposo del posto; elicotteri del 118 che spesso sono atterrati per prelevare degenti dall’ospedale Caracciolo ed anche elicotteri privati giunti ad Agnone per portare personaggi o per giri turistici. Insomma un traffico di velivoli sui cieli di Agnone ma per l’atterraggio su quale pista?
Una pseudo pista – se così si può chiamare – è quella esistente sul parcheggio a ridosso dell’ospedale e dello stadio Civitelle che non è altro che una spianata di cemento con una “H” disegnata quest’ultima utile ai piloti per come atterrare. Ed allora perché in questo periodo di vera emergenza e visto che l’elicottero a breve necessiterà, il Comune non prende in considerazione la possibilità della costruzione di una vera pista per il decollo e l’atterraggio degli elicotteri?
Magari adeguando e rimodernando lo stesso sito trasformandolo in vera elisuperficie. Con un costo contenuto – scommettiamo che sarebbero molte ditte a fornire gratuitamente il materiale – si potrebbe ampliare la piattaforma in cemento dotandola di un impianto luci per far veder la pista dall’alto ai piloti e di ganci di ancoraggio per i velivoli; impiantare delle colonnine di erogazione d’acqua per l’assistenza dei mezzi dei Vigili del Fuoco in fase di decollo e atterraggio; istallare le cosiddette “maniche a vento” che fanno vedere ai piloti la direzione e la forza del vento che soffia sul sito; dipingere la grossa “H” che indica la posizione d’atterraggio dell’elicottero con vernice riflettente ed infine delimitare l’area con una idonea recinzione con illuminazione.
Insomma con un impegno minimo di spesa e con tempi ridottissimi si potrebbe dotare Agnone di un utilissimo servizio in più soprattutto per l’eventuale trasferimento di ammalati o feriti in altri nosocomi. E la sensibilità del Commissario Prefettizio, Giuseppina Ferri, certamente non farà restare nel nulla un’idea utile all’intera collettività.
Vittorio Labanca
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