Campobasso, accorpamento Corte di Appello: Lombardi dice No
Dopo il Presidente della provincia di Campobasso Rosario De Matteis, l’onorevole del PD Danilo Leva, il Guerriero Sannita e il presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Isernia, anche le piccole, ma sempre attente istituzioni locali prendono posizioni contro il rischio dell’accorpamento della Corte di Appello di Campobasso ad altre regioni.
Siamo alle solite – afferma il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi – dopo il pericolo (non ancora del tutto scongiurato) di una eventuale chiusura della Prefettura di Isernia, c’è il rischio concreto dell’accorpamento ad altra provincia e quindi ad altra regione di un altro importante presidio istituzionale del nostro territorio quale la Corte D’Appello di Campobasso. Non possiamo – continua il sindaco Lombardi – che condividere in pieno e nel merito le legittime e motivate preoccupazioni dell’Associazione Magistrati del Molise, poiché l’accorpamento di tale organo ad altre provincie (si parla di Benevento) potrebbe a cascata far venir meno altri presidi di legalità assolutamente fondamentali per il nostro Molise.
Si ha la sensazione – continua ancora il sindaco – che l’esecutivo ed il legislatore nazionale anziché promuovere tutte quelle azioni politiche – programmatiche e di riforme per il rilancio dell’economia e di conseguenza dell’occupazione giovanile, siano spesso impegnate a mortificare territori già deboli minacciando a scadenza quasi settimanale la chiusura o l’accorpamento di essenziali presidi statali sul territorio.
Sono ottimista – conclude Giacomo Lombardi – che la classe politica tutta, indipendentemente da stupidi steccati ideologici, sia all’altezza e sappia dare in maniera forte e compatta una risposta all’ennesimo tentativo di impoverimento del nostro Molise.
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