Campobasso, si presenta “La luna è dei lupi” di Giuseppe Festa
Il lupo è una specie particolarmente protetta da leggi nazionali ed internazionali per l’enorme impatto che ha avuto la sua storica persecuzione da parte dell’uomo. La specie è oggi in evidente ripresa, ma non può essere ritenuta fuori pericolo nel territorio nazionale a causa della persistenza di minacce quali l’ibridazione con il cane, il bracconaggio, le collisioni con veicoli e malattie come il cimurro.
La bozza del Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia, proposta dal Ministero dell’Ambiente, nella sua ultima versione, prevede deroghe al divieto di rimozione di lupi dall’ambiente naturale, con la possibilità di autorizzare l’abbattimento legale del 5% della popolazione del lupo stimata oggi in Italia.
Se il Piano sarà approvato nella versione attuale, 60 lupi potranno essere abbattuti ogni anno legalmente nel nostro paese, in un contesto in cui già centinaia di lupi vengono brutalmente uccisi dal bracconaggio con il fucile, bocconi avvelenati o lacci di filo metallico. Almeno 300 lupi sono così uccisi ogni anno dal bracconaggio e, se si aggiungono le morti accidentali per investimenti stradali, si stima che già oggi, nel nostro Paese, l’uomo è causa diretta di una mortalità del 15 – 20% della popolazione di lupi, considerata la popolazione – sia appenninica che alpina – stimata in 1500 lupi.
Prevedere di ricorrere all’abbattimento di lupi quale risposta a situazioni locali critiche assicura solo un’illusoria e temporanea riduzione dei danni causati alla zootecnia, non risolvendo il problema e non placando i malumori degli allevatori, aumentando anzi, in poco tempo, la minaccia del bracconaggio. Recentissimi studi dimostrano, infatti, che l’abbattimento di alcuni esemplari di lupo produce l’effetto di destrutturare i branchi ed aumenta la dispersione dei loro componenti, determinando nel medio e lungo termine un incremento della predazione sul bestiame domestico. La scorciatoia ipotizzata, quindi, rischia di aggravare piuttosto che risolvere il problema della predazione degli animali domestici da parte del lupo.
Il WWF Italia, per contrastare l’approvazione del presente Piano, ha avviato una “Campagna per la tutela del Lupo”. L’appello del WWF a tutti i cittadini è di firmare per dire NO all’abbattimento legale anche di un solo lupo e dire SI ad azioni ferme contro il bracconaggio. Nella petizione #soslupo (http://www.wwf.it/lupo/soslupo/), che ha già raggiunto le 50.000 sottoscrizioni, sono descritte anche le 6 azioni da mettere in pratica per migliorare la convivenza tra attività economiche e la presenza dei grandi predatori sul territorio:
• Aumentare la lotta al bracconaggio attraverso un aumento delle pene e delle sanzioni ed un potenziamento della vigilanza con l’attivazione di squadre specializzate nella prevenzione e nelle indagini antibracconaggio;
• Aumentare il contrasto al randagismo e affrontare con maggiore determinazione il problema dell’abbandono dei cani per prevenire il fenomeno dell’ibridazione con il lupo;
• Applicazione e valutazione dell’efficacia degli strumenti di prevenzione e protezione dei danni alla zootecnia;
• Garantire un tempestivo e completo risarcimento dei danni subiti dagli allevatori, senza disparità di trattamento tra le diverse Regioni;
• Attuazione di una seria e costante campagna per la tutela del lupo con particolare riguardo al ruolo svolto dai mezzi di informazione;
• Avviare un monitoraggio della specie a scala nazionale e scambio delle informazioni a livello trans-frontaliero per le Alpi.
All’interno della “Campagna per la tutela del Lupo”, si colloca anche l’ uscita del nuovo romanzo di Giuseppe Festa ambientato sugli Appennini, dal titolo “La luna è dei lupi” con una collaborazione con il WWF Italia.
Giuseppe Festa è laureato in Scienze Naturali e si occupa di educazione ambientale. Protagonista del premiato film documentario Oltre la Frontiera, è autore di diversi reportage sulla natura trasmessi dalla Rai. Ha pubblicato i romanzi Il passaggio dell’orso (Salani, 2013; Mondadori Scuola, 2014), L’ombra del gattopardo (Salani, 2014) e La luna è dei lupi (Salani, 2016) tradotti e pubblicati anche all’estero.
Il romanzo è ambientato tra il Parco dei Sibillini e le Foreste Casentinesi e racconta la storia di un branco di lupi, osservando il mondo degli uomini dal punto di vista di questi splendidi animali. Lo scrittore, su richiesta del WWF Molise O.A., presenterà il suo nuovo libro martedì 15 marzo a Campobasso presso la Biblioteca Provinciale Albino. Un’occasione per “percorrere i sentieri con gli occhi dei lupi”.
I lettori possono prenotare la propria copia presso la libreria “Giunti al Punto” ( c/o Centro del Molise) per farla autografare dall’autore. Le scuole interessate all’evento sono invitate a comunicare preventivamente la loro partecipazione inviando un’email a info@wwfmolise.it.
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