Coronavirus, elogio alle operatrici della casa di riposo De Horatiis, Di Filippo: “Priorità ai bisognosi”
Spenti i riflettori sulla casa di riposo di San Bernardino e sull’esito dei tamponi tutti negativi agli ospiti e personale della cassa per anziani agnonese, a sottolineare l’impegno di chi opera proprio nelle strutture per anziani e Nicola Di Filippo titolare della “Cosmo Maria De Horatiis” di Poggio Sannita. “Siamo anche noi in prima linea – scrive Di Filippo -.
Un elogio speciale alle operatrici della struttura, in un momento così importante non hanno mai esitato un solo istante a dispensare amore per i nostri anziani. Mai mancate un giorno al lavoro, leggo nei loro occhi la paura e la preoccupazione, ma anche la gioia del potersi donare. Lena, Giovanna F. Natalina, Stella, Anna, Ilenia, Olha, Elide, Marta, Giovanna D.R., Brigida, Sabina, Sonia, Martina anche voi, insieme a medici ed infermieri di tutta Italia, siete la nostra forza il nostro orgoglio.
Il vostro lavoro è ancora più prezioso poichè soli, lo siamo sempre stati ma in questo momento questa indifferenza ha un peso enorme. In questo essere ‘invisibili’ e in questo silenzio che fa rabbia ci ha rincuorato la telefonata della Caritas Diocesana (l’unica telefonata ricevuta) che ha voluto interessarsi ai nostri bisogni. Ho lanciato un appello al presidente della Regione Molise, Donato Toma, e a tutti gli organi competenti, queste strutture vanno controllate affinché si agisca tutti nella legalità più assoluta.
Rispettare le norme che regolano il settore significa rispettare la salute e la dignità delle persone che si affidano a noi. Siamo una Cooperativa Onlus – aggiunge Di Filippo – la nostra priorità è il benessere e l’aiuto ai più bisognosi non siamo impresa e non facciamo profitti, ma che ci venga data la possibilità di poter sopravvivere, che ci venga riconosciuto il prezioso lavoro che svolgiamo tutti i giorni. Abbiamo anticipato i tempi di chiusura e attenzione nella struttura – conclude – ma non abbiamo smesso di giocare e cantare e mai smetteremo di farlo“.
Vittorio Labanca
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