Festa della Mela 2022 di Castel del Giudice, la 5° edizione ha attirato produttori e tanti turisti
Tantissimi i visitatori che hanno partecipato alle esperienze e al mercato dei produttori bio e artigianali, tra musica e giochi. Un’occasione per approfondire i temi dello sviluppo sostenibile e delle Green Communities. Ora a lavoro per il Casteldelgiudice Buskers Christmas Edition.
Le mele biologiche dell’azienda agricola Melise sono andate a ruba. Sono state infatti tantissime le persone che hanno partecipato alla 5° Festa della Mela di Castel del Giudice. Un’edizione, che dopo i due anni di pandemia, ha visto nel weekend di sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 un’enorme coinvolgimento da parte dei visitatori, giunti da ogni parte del Molise e del vicino Abruzzo per condividere le diverse esperienze organizzate dal Comune di Castel del Giudice, dalla Pro loco e dalle associazioni e aziende del territorio, all’insegna dell’agricoltura di prossimità e dello sviluppo sostenibile.
Una nuova edizione esperienziale che ha attirato produttori e turisti grandi e piccoli, pronti a sperimentare le variegate produzioni artigianali e biologiche, tra degustazioni, visite guidate, menu alla mela, i giochi di una volta di Cai Mercati, passeggiate nel foliage autunnale, il trekking someggiato del Piano del Cibo, il tour narrativo sul Molise tra le foto dell’albergo diffuso Borgotufi, e la musica degli artisti di strada del Casteldelgiudice Buskers Festival – con la direzione artistica di Gigi Russo – tra cui le Girlesque, la prima street band tutta al femminile d’Italia e i No Funny Stuff, che con la sua energia e gli strumenti musicali auto costruiti ha fatto ballare e divertire tutti. Soddisfatti gli organizzatori, che sono già a lavoro per una sorpresa invernale: il primo Casteldelgiudice Buskers Festival Christman Edition, un evento nuovo con coinvolgenti spettacoli di artisti di strada.
La Festa della Mela si conferma molto amata dagli abitanti del territorio e dai visitatori, occasione per approfondire i temi della sostenibilità alimentare, sociale ed ambientale, che contraddistinguono Castel del Giudice con le sue pratiche virtuose di rigenerazione territoriale e le sue coltivazioni di mele biologiche, birra agricola, miele millefiori, patate viola, zafferano, fagioli antichi e altre specialità, ma che possono essere emblema per le aree interne dell’Appennino.
Di qui anche l’importanza del convegno sul turismo in Appennino e le Green Communities che nella sala conferenze di Borgotufi ha visto la partecipazione di esponenti nazionali, oltre che molisani e abruzzesi, di Legambiente e dell’Uncem.
Un incontro per approfondire i progetti che saranno messi in campo con le risorse del Bando PNRR sulle Green Communites, che ha premiato il progetto di 16 comuni alto molisani con Agnone capofila, come illustrato dal coordinatore del Gal Alto Molise e della SNAI Alto Medio Sannio, Mario Di Lorenzo: 2,6 milioni di euro che saranno utilizzati, attraverso una progettazione condivisa che punta al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del territorio e ad invertire la rotta dello spopolamento, per la gestione del patrimonio forestale, il turismo e la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico.
«Mi piace raccontare la storia del colibrì, che quando scoppia l’incendio nella foresta, si adopera, goccia dopo goccia, per spegnerlo. Siamo piccoli, ma come il colibrì, possiamo fare la nostra parte. Così i piccoli territori, le aree interne, possono diventare modelli su cui sperimentare strategie ecosostenibili per lo sviluppo dell’Appennino, anche in ottica turistica» – ha sottolineato il sindaco di Castel del Giudice Lino Gentile, che ha accolto positivamente la proposta del responsabile aree protette e biodiversità di Legambiente Antonio Nicoletti di fare di Castel del Giudice «un laboratorio per connettere tutte le esperienze di turismo e di sviluppo sostenibile dell’Appennino, un laboratorio per facilitare la rete nazionale delle 35 Green Communities italiane». Presente anche il sindaco di Pettorano sul Gizio e di altri comuni abruzzesi con i quali il Comune di Castel del Giudice ha presentato di recente un progetto PNRR sullo sviluppo turistico della “Montagna Italia”, all’insegna della progettazione interregionale.
Durante la Festa della Mela è stata inaugurata anche la Casetta dell’Acqua, che consentirà alla cittadinanza con una scheda ricaricabile utilizzabile anche in altri comuni molisani, di bere acqua pura di sorgente nelle tre versioni: naturale, gassata e alcalina, limitando così l’uso della plastica. Numerose inoltre le curiosità scovate dai visitatori durante le due giornate di festa, come l’originale centro tavola dell’azienda MaCubo in cui si reinterpreta la mela: è fatto a mano dal maestro di design Diego Maria Gugliermetto, erede del celebre marchio Gufram, che propone uno stile anticonvenzionale e dissacrante. Indimenticabile l’iconico divano “Bocca” ispirato al quadro surrealista “Volto di Mae West” di Salvador Dalì.
La 5° Festa della Mela – Edizione esperienziale è organizzata dal Comune di Castel del Giudice con la Pro-Loco G. Caldora – Castel del Giudice e la collaborazione delle aziende e le associazioni del territorio.
La manifestazione rientra nel programma Turismo è Cultura della Regione Molise.
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