Gal Alto Molise, assemblea del partenariato pubblico-privato
Un territorio omogeneo con la voglia di credere in sé stesso, all’insegna di un nuovo sviluppo partecipato. Con questi presupposti sta prendendo forma il Gal Alto Molise, Gruppo di azione locale basato sul partenariato pubblico-privato formato da 19 comuni alto molisani, associazioni, proloco ed istituti, oltre a 116 soggetti privati. Un gruppo che si è già costituito con obiettivi e strategie comuni, ottenendo un risultato che fa ben sperare, risultando al primo posto nella graduatoria del bando relativo alla sottomisura 19.1 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Molise 2014 – 2020 (Sostegno alle Sviluppo Locale LEADER) e che adesso sta lavorando con determinazione ad una fase più operativa, fissando priorità e metodologie, al fine di rispondere al Bando attuativo per la selezione dei Piani di Sviluppo Locale.
Sabato 8 ottobre 2016, alle 11.00, è stata convocata l’assemblea plenaria del partenariato pubblico-privato del Gal Alto Molise. Un incontro, che si terrà al Teatro Italo Argentino di Agnone, al quale sono stati invitati tutti gli attori che hanno aderito al GAL. L’incontro è stato organizzato dal Consorzio Assomab, ente promotore del Gal Alto Molise. Oltre ai 7 comuni consortili (Carovilli, Chiauci, Pescolanciano, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi) questo progetto di crescita territoriale è stato abbracciato con grande entusiasmo dall’Alto Molise nella sua interezza. Hanno condiviso il progetto il comune di Agnone con i tre “satelliti” Castelverrino, Belmonte del Sannio e Poggio Sannita, l’altissimo Molise con Capracotta e gli altri comuni che confinano con l’Abruzzo, Pescopennataro, Castel del Giudice e Sant’Angelo del Pesco, fino alla zona di Rionero Sannitico, Forlì del Sannio, Miranda e Civitanova. Al partenariato hanno inoltre aderito Il Consorzio “Il Giardino delle Flora Appenninica” di Capracotta, l’Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise, LegaCoop Molise, Legambiente Molise, l’Associazione Nazionale “Città del Bio”, Slow Food Abruzzo Molise, diverse Pro loco e più di cento soggetti privati tra aziende agricole, caseifici, servizi e ricettività.
Nel Piano di Sviluppo Locale (PSL) del costituendo Gal Alto Molise sono stati individuati tre ambiti su cui l’intero territorio ha intenzione di puntare: lo sviluppo e l’innovazione delle filiere agroalimentari ed artigianali, il turismo sostenibile, e la cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (vegetale ed animale). Saranno dunque questi alcuni dei temi di cui gli amministratori dell’area di riferimento discuteranno sabato mattina durante l’assemblea, i cui punti all’ordine del giorno sono, nello specifico: Misura 19 del PSR “sostegno allo sviluppo locale leader”; Sottomisura 19.2 “sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo” e Sottomisura 19.4 “sostegno per i costi di gestione e animazione” – bando attuativo per la selezione dei Piani di Sviluppo Locale.
«Il nostro impegno – spiega il Dott. Marco Giordano, presidente del Consorzio Assomab – punta a sfruttare le potenzialità che fanno del territorio altomolisano un’area omogenea montana di riconosciuto pregio ambientale per la biodiversità. In questo contesto cercheremo di fare emergere le potenzialità del turismo sostenibile e delle filiere agroalimentari e artigianali, in particolare quella del latte e del biologico, in modo trasversale con altre misure del PSR, ricercando nello specifico innovazione e qualità. Crediamo fortemente nella nostra autodeterminazione territoriale. Se otterremo il riconoscimento di Gal Alto Molise ci saranno grandi opportunità. È un’occasione per creare cooperazione anche attraverso il confronto con altre realtà extraregionali. Puntiamo a realizzare nell’Alto Molise un laboratorio sperimentale all’aperto di buone pratiche di sviluppo. A tal fine sono state contattate figure di primissima qualità in termini professionali e umani».
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