Come ogni anno dal 1950, il 10 dicembre si celebrerà in tutto il mondo la Giornata mondiale dei Diritti Umani.
Quest’anno la ricorrenza – afferma il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi – a seguito dei tragici fatti che hanno colpito Parigi, Tunisi, Beirut, Garissa e altre città assume una rilevanza ancora più marcata, sia dal punto di vista simbolico, sia dal punto di vista sostanziale.

La Giornata mondiale dei diritti umani – continua Lombardi – ci ricorda concretamente la centralità dei diritti umani e dello Stato di Diritto come elementi fondanti di qualsiasi società che voglia vivere nella pace e nella prosperità. Oggi, infatti, la convivenza civile è minacciata nella gran parte del pianeta a causa della crescente erosione che la democrazia e lo stesso Stato di diritto stanno subendo nei Paesi cosiddetti “democratici”.

Le gravissime e sempre più frequenti violazioni del comune corredo giuridico, costitutivo della vita civile nelle aree del mondo occidentale e della cosiddetta “primavera araba”, colpiscono e minano l’autentica democrazia politica producendo l’aumento dei conflitti e della povertà diffusa e sconvolgendo pacifici ordini sociali.
C’è l’esigenza impellente di un’azione politica volta a promuovere con tutte le iniziative possibili, innanzitutto nella sede delle nazioni Unite, proposte capaci di riportare la vita degli Stati democratici all’altezza dei principi ispiratori e delle norme con essi coerenti, in un ripristinato quadro di costituzionalità interna e internazionale.

Si tratta quindi – conclude il primo cittadino del comune matesino – di riprogettare tutte quelle iniziative concrete volte ad una legalità tendenzialmente universale che portino alla pace e ad un benessere diffuso.