La Corte d’appello di Campobasso va salvata e ‘Coscienza Civica’ chiama alla mobilitazione generale
Il Movimento politico COSCIENZA CIVICA comunica di appoggiare in pieno e di voler sostenere in ogni sede, attraverso l’impegno dei suoi esponenti, le iniziative intraprese dal Comitato Unitario per la salvaguardia della Corte di Appello di Campobasso e della Giustizia di Prossimità, sorto per evitare la paventata soppressione dell’ente medesimo.
La Giustizia è un diritto fondamentale per il cittadino e ognuno deve essere messo in condizione di poterlo esercitare nel modo migliore in ogni grado.
La rinnovata paventata chiusura della Corte d’Appello del capoluogo comporterebbe molteplici danni al popolo molisano: in primis, la necessità per ogni molisano di dover andare a difendere i propri diritti in altra Regione. Senza dimenticare che la chiusura degli uffici connessi alla Corte comporterebbe la perdita di ulteriori posti di lavoro e il conseguente acuirsi di una crisi economica di una Regione già martoriata.
Anziché cercare soluzioni concrete per far fronte alle tante criticità del Molise e delle piccole realtà, dietro un non precisato obiettivo di perseguire risparmi e ottimizzazione della macchina amministrativa, si smembrano presidi di legalità e pilastri che testimoniano la presenza dello Stato vicino al cittadino.
COSCIENZA CIVICA confida che tutti insieme, politici, istituzioni, associazioni e cittadini, possano condividere in modo massivo il percorso già avviato dal Comitato Unitario, per la salvaguardia della Corte di Appello di Campobasso, ottimamente rappresentato dal Giudice Enzo Di Giacomo, utilizzando le rappresentanze politiche di Partito per porre all’attenzione del Governo italiano la “Questione Giustizia Molise”.
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