Non si placano le polemiche per “l’accordo di programma quadro sulla viabilità” che ha visto seriamente penalizzata, secondo alcuni, la Provincia di Isernia.
“La Pentria è stata  pesantemente mortificata, per l’ennesima volta,  poiché solo 11 milioni di euro, su un valore complessivo di 99 milioni di opere da realizzare, saranno destinati alla  nostra provincia, corrispondenti ad un misero 8% e poco di più”.

A lamentarsi della grave disattenzione politica è il primo cittadino di Roccamandolfi, Giacomo Lombardi.
“La provincia di Isernia continua ad essere ulteriormente danneggiata. Del resto, la mancanza da mesi nell’esecutivo regionale di un rappresentante del territorio non è casuale né accidentale, ma tutt’altro.
L’accordo sulla viabilità regionale del Molise stanzia fondi da destinare alla riapertura di tratti stradali gravemente compromessi da eventi franosi.  Nell’elenco ci sono sicuramente interventi meritevoli di attenzione ed urgenza – osserva Lombardi – ma la  dimenticanza di altri, certamente prioritari, è assolutamente ingiustificata e assurda.

In particolare i lavori di ripristino del valico del Macerone (bloccato da una frana nell’aprile 2013) e alla galleria di Fonte Vallone a Belmonte del Sannio, chiusa ormai da diversi mesi. Non sono bastate tutte le segnalazioni dettagliate degli Enti locali per far muovere l’apparato burocratico – spiega il politico – Il primo intervento (Macerone) avrebbe messo fine al calvario giornaliero di molte famiglie tra Isernia e Forlì del Sannio; il secondo (Fonte Valone) avrebbe consentito la riapertura dell’unico collegamento tra Abruzzo e Molise, su quel versante, favorendo il il facile raggiungimento dell’ospedale di Agnone. La nota positiva – conclude Giacomo Lombardi – è quella che in queste ore – fuori dal palazzo – si sono alzate diverse voci libere e fuori dal coro, a favore del bene comune e degli interessi dei cittadini”.