Roma, il ministro Martina premia la transumanza molisana
Vivrà una giornata importante per il presente, ma soprattutto per i suoi potenziali sviluppi futuri, anche la transumanza molisana, domani, giovedì 22 febbraio, presso il Ministero delle politiche agricole a Roma.
L’antica tradizione agropastorale, per come è stata determinante nella vita dei territori come il Molise che per merito della famiglia Colantuono l’hanno praticata nei secoli, e tutelata negli ultimi decenni, sarà premiata ufficialmente alle 14.30 dal Ministro Maurizio Martina che, nello scorso autunno, aveva firmato il decreto che la inseriva nel Registro nazionale dei Paesaggi rurali, delle Pratiche agricole e delle Conoscenze territoriali.
Merito di questo riconoscimento, oltre che della famiglia Colantuono, è di Asvir Moligal, agenzia di sviluppo rurale diretta da Nicola Di Niro, che aveva fatto richiesta d’iscrizione al Registro il 10 ottobre 2014.
A distanza di tre anni, le valutazioni dell’Osservatorio nazionale del Paesaggio rurale, delle Pratiche agricole e Conoscenze tradizionali (Onpr) ha accolto la richiesta con una motivazione che dimostra il particolare valore della pratica agricola così come ‘interpretata’ dai Colantuono: “In Italia quest’antica usanza – si legge nel testo pubblicato a margine del Decreto – prese le mosse principalmente tra l’Abruzzo e il Tavoliere, con diramazioni sia verso il Gargano sia verso le Murge, passando per il Molise… Nei secoli la pratica agropastorale è stata per Frosolone una delle attività prevalenti, tante erano le famiglie e i possidenti che in autunno riunivano i loro capi in mandrie o greggi più grandi e andavano a svernare in Puglia… Le comunità attraversate dalla rete dei tratturi promuovono, praticano e salvaguardano in varie forme il patrimonio culturale immateriale legato alla pratica millenaria della transumanza… Nel limitato numero di nuclei familiari – prosegue la motivazione – va segnalata la famiglia Colantuono che da secoli si impegna a rendere questa pratica sempre attuale, coinvolgendo le comunità attraversate lungo i percorsi che partecipano ai valori sociali, culturali e identitari della transumanza”.
L’evento di domani è organizzato dall’Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). L’occasione sarà propizia per divulgare le attività del già citato Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale (Onrp) con il quale il Ministero interviene nell’orbita dello sviluppo rurale. Per le sue numerose e peculiari attività l’Onpr si è dotato del “Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali” nel quale ad oggi ha iscritto dieci Paesaggi rurali storici e due Pratiche agricole tradizionali. Tra queste ultime, con grande soddisfazione per il Molise che ha urgente bisogno di riproporre la sua vocazione rurale su scala nazionale e internazionale, c’è la transumanza dei Colantuono.
Si tratta di un importante, tangibile riconoscimento che è solo il punto di partenza in una programmazione decennale che il partenariato internazionale, di cui Asvir Moligal è capofila, intende portare avanti sulla strada che conduce a due obiettivi: l’inserimento della civiltà della transumanza tra i beni patrimonio immateriale Unesco e la valorizzazione della rete tratturale nel Mezzogiorno d’Italia.
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