San Pietro Avellana, multe salatissime alla fiera nazionale del tartufo
Nel mirino dei forestali alcuni rivenditori che non hanno rispettato le norme sulla tracciabilità
Blitz del Corpo Forestale dello Stato alla 26^ edizione della fiera nazionale del tartufo a San Pietro Avellana . Gli uomini della locale stazione, coordinati dall’ispettore Mauro D’Andrea, hanno eseguito quattro sanzioni amministrative (da 1166 a 3166 euro) ad alcuni rivenditori ai quali hanno contestato la violazione sulle norme di legge previste per l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti.
“La scrupolosa osservanza della legge deve essere sempre e comunque attuata ma, indubbiamente, la questione poteva essere gestita diversamente rimanendo nell’alveo della legalità – afferma non poco amareggiato il Sindaco Francesco Lombardi – perché in ventisei anni di vita non era mai accaduta una circostanza del genere durante la fiera del tarufo”.
Un incidente spiacevole che ha ferito la bella manifestazione, sforzo di anni di lavoro, di comunicazione nazionale e impegno che punta soprattutto al rilancio del territorio garantendo un volano economico non trascurabile. “L’episodio, ovviamente, non ha colpito l’amministrazione sanpietrese che si è occupata esclusivamente della parte organizzativa – puntualizza il Sindaco – ma ha certamente scoraggiato gli stessi rivenditori che – magari – auspicavano un monito, anche duro, e l’invito a risolvere prontamente le inadempienze, prima di eseguire i provvedimenti punitivi”.
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