Trend positivo della raccolta differenziata ad Agnone
Impegno del Comune di Agnone in merito alla raccolta differenziata. “Un tema – asserisce il vicesindaco Linda Marcovecchio (foto) – che ha ormai investito le varie amministrazioni comunali del territorio italiano nel mettersi in campo per gestire un processo complesso, di fondamentale importanza per la tutela ambientale. È ormai noto ai più che l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile – aggiunge l’amministratrice – impone alla collettività e alle istituzioni, in primis alle amministrazioni comunali a cui fanno capo le pianificazioni ed attuazioni delle politiche ambientali, un’attenzione e un impegno sempre più consapevole per perseguire gli obiettivi volti alla tutela dell’unico spazio di cui ogni specie vivente dispone per vivere, il Pianeta Terra, nelle sue varie componenti che accolgono la biosfera.
La Città di Agnone si è confrontata precocemente con il sistema della raccolta porta a porta che, tra il 2014 e il 2016, è stato gradualmente esteso su tutto il centro urbano mentre per l’area rurale vista la raccolta di prossimità, con i grandi raccoglitori a fruizione locale più ampia, è stata sostituita, tra il 2017 e il 2018, dal sistema poker, un complesso di quattro mastelli di medio volume utilizzabili da un minor numero di famiglie, una/due,raramente tre/quattro. Nel contempo da circa un anno il centro abitato è stato corredato da tre casette informatizzate (mercato coperto, autostazione, area San Nicola) che, seppur frequentemente bisognose di manutenzione, supportano turisti, camperisti e chiunque si trovi nella necessità di conferire in maniera diversa dal sistema porta a porta per particolari temporanee esigenze.
Da circa un mese è in funzione la casetta dell’acqua (zona mercato coperto) ed entro il mese prossimo sarà possibile fruire di un ecocompattatore (Piazza Unità d’Italia), due ulteriori dispositivi che aiutano a ridurre il consumo e la produzione di plastica e lattine. Nonostante il servizio della raccolta differenziata sia entrato in pieno regime e denota un continuo trend di miglioramento delle percentuali di differenziazione (valore medio del 65 % nel periodo gennaio – luglio 2019), si riscontrano ancora azioni di abbandono di buste di rifiuti, da buste ad ingombranti, lungo le strade anche principali o gettati lungo le scarpate. La videosorveglianza e il riconoscimento diretto dei trasgressori consente costantemente alla Polizia Municipale di effettuare azioni sanzionatorie che, oltre ad essere motivate dal regolamento, lasciano in fondo sperare che questo sia un deterrente utile a contrastare le abitudini sbagliate. Via cicche di sigaretta sui marciapiedi, via carte e tutto ciò che imbratta il nostro decoro ambientale, via l’indifferenza.
L’evento ri-Ambientiamoci messo in essere dai Giovani Riuniti di Agnone,unitamente alle altre libere e apprezzate iniziative di gruppi quale quello che qualche mese fa svolse un’azione di bonifica lungo la Strada Panoramica nei pressi di San Bernardino, e non da ultimo quella dell’associazione del rione Majella che ha letteralmente riqualificato l’area giochi oltre le migliori aspettative restituendo ai bambini del luogo uno spazio ricreativo curato e completo, quella del Circolo di Conversazione San Pio che ha creato l’angolo del sorriso nell’area retrostante Piazza Unità d’Italia dimostrando che dal degrado è possibile far emergere bellezza e confort, e non da ultimo quella del nucleo operativo della Protezione Civile che sempre in Piazza Unità d’Italia ha svolto un’approfondita azione di pulizia e di sistemazione per valorizzare al meglio un angolo di forte impatto per chiunque si rechi in uno dei più frequentati angoli della cittadina, ricevono il pieno plauso da parte dell’Amministrazione Comunale che vi ringrazia per il forte segnale che date pur sapendo che all’Amministrazione spetta prioritariamente l’onere di supportare fattivamente la cittadinanza nelle sue esigenze quotidiane, offrendo soluzioni per differenziare nel migliore dei modi ed evitare l’abbandono improprio di ogni tipologia di rifiuto, ovvero di curare la qualità e il decoro urbano nelle sue varie componenti.
Nel contempo, tuttavia, si chiede alla cittadinanza di collaborare al massimo per ridurre il quantitativo di “rifiuto indifferenziato”, un quantitativo che lentamente ma significativamente decresce, ancora lontano dall’obiettivo virtuoso dei 50-75 kg all’anno/per abitante ma che nel suo diminuire lascia ben sperare considerando che dal 2016 ad oggi il valore è variato da 245 nel 2016, a 238 nel 2017, a 127 nel 2018, a 113 kg all’anno/per abitante nel periodo gennaio-luglio 2019. Ridurre la frazione del “residuo secco”, così come ridurre quella dell’ “organico”, anche attraverso la logica del riciclo mediante l’uso delle compostiere, significa contribuire ad attuare il principio dell’economia circolare che la natura ci insegna nei suoi meccanismi più nascosti, significa ridurre altresì la spesa dello smaltimento in discarica, una spesa viva che incide sul ruolo TARI e che, a fronte del maggiore o minor costo maturato – conclude Linda Marcovecchio – si spalma indistintamente su tutti gli utenti, a danno di chi opera correttamente, a vantaggio di chi, invece, non dà del suo meglio per differenziare“.
Vittorio Labanca
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