Alfedena, addio a Giorgio Zaccagnini simbolo abruzzese della Philips
Era conosciuto da tutti come “Giorgio”. Angelo Zaccagnini però era il nome registrato all’anagrafe del Comune di Alfedena. La gente del paese, sin da quando era bambino, ha sempre continuato ad identificarlo come il nipote del più celebre nonno. Lui si era arreso a questa abitudine popolare. Anche il parroco, oggi pomeriggio, nel corso dell’affollata cerimonia funebre celebrata ad Alfedena, nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, lo ha continuato a chiamare con quello che non era il suo nome di battesimo.
Zaccagnini è scomparso prematuramente ieri all’età di settantuno anni. Da giovane lasciò il paese natio per trasferirsi a Bari – nel 1971 – dove riuscì a farsi assumere alla Philips, dopo aver superato brillantemente un colloquio tecnico. “Era il responsabile del turno di produzione” ricorda Ferdinando Lombardi di Villa San Michele, suo compagno di classe alle scuole medie di Castel di Sangro, che lo rincontrò tanti anni dopo nel capoluogo pugliese.
L’esperienza acquisita all’interno del colosso olandese fu la svolta per Giorgio, che non esitò qualche anno dopo a tornare ad Alfedena per diventare socio, insieme allo zio, di un negozio di elettrodomestici. Abile venditore ma anche tecnico specializzato in riparazioni di televisori, lavatrici e lavastoviglie.
Quando divenne titolare unico dell’esercizio commerciale, ubicato in via Roma, la Philips lo incoraggio a fregiarsi del marchio di rivenditore autorizzato, pur essendo una microattività ubicata nel piccolo paese alle porte del Parco nazionale d’Abruzzo.
Doveva essere una breve concessione, ma poi i numeri delle vendite e degli interventi in garanzia continuavano a crescere, così la Philips gli confermò la concessione del marchio. Aveva fidelizzato anche i clienti della provincia d’Isernia e della Valle Peligna, agevolando gli acquisti di tutti. Una politica commerciale che lo ha premiato davvero, unita ad una disponibilità non comune e ad un carattere gioviale.
Da oltre dieci anni aveva chiuso la sua fortunata attività comerciale, lasciando “orfani” tutti i suoi affezionati clienti. I primi anni da pensionato, durante le stagioni più calde, amava passarli in sella alla sua inseparabile mountainbike.
La notizia della sua improvvisa dipartita ha sorpreso la comunità alfedenese. La redazione di TeleAesse esprime ai famigliari le più sentite condoglianze.
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