Esclusivo – “Riaprire alla viabilità regolare la Sp 88 Sangrina”, l’impegno assunto da Niro e D’Alfonso a Sant’Angelo del Pesco
A distanza di quasi un anno e mezzo dalla chiusura al traffico pesante della Sp 88, il sindaco di Sant’Angelo del Pesco, Nunzia Nucci, ha sollecitato un incontro istituzionale nel Comune Altomolisano al quale hanno partecipato, oggi pomeriggio, l’ex governatore della Regione Abruzzo, oggi senatore, Luciano D’Alfonso; l’Assessore regionale molisano Vincenzo Niro; il Consigliere regionale molisano Andrea Di Lucente; i sindaci Silvio Di Pietro (Quadri), Lino Gentile (Castel del Giudice) ed i consiglieri della Provincia d’Isernia Guido Milanese e Daniele Saia.
Chiare e concrete le parole di Niro, che ha anche confermato l’impegno assunto lo scorso anno dalla Regione Molise con il finanziamento di 1 milione e centomila euro, al fine di consentire i lavori sui viadotti dell’arteria stradale. D’altro canto il senatore D’Alfonso, smarcatosi egregiamente dalla domanda di TeleAesse, e da quelle più “dirette” dei suoi interlocutori, ha ricordato di essere stato lui il fautore dell’appalto “storico”del completamento della Fondo Valle Sangro SS 652 (Sant’Angelo del Pesco – Quadri).
Il politico abruzzese però ha assicurato il suo intervento personale nelle sedi competenti, mirato a far accellare l’iter burocratico del passaggio all’Anas della Strada Provinciale 88 ‘Sangrina’. “Unica soluzione praticabile in grado di garantire la concreta riapertura della strada”, ha detto l’ex governatore.”La nuova guida del governo giallo-verde non può snaturare la postura di un’esigenza reale”.
Ma la certezza che l’ente gestore delle strade nazionali possa accettare di sobbarcarsi anche questa provinciale – ovviamente – è tutta da dimostrare: il dubbio, a dir poco, è elevato.
Tra l’altro si dovrà aspettare almeno fino a primavera del 2019 solo per sapere se l’istanza avanzata al Ministero delle Infrastrutture dalla Regione Molise, dalle province dell’Aquila, Chieti e Isernia, e dai comuni abruzzesi e molisani del territorio, sarà favorevolmente accolta. Quindi altri due anni, nella migliore delle ipotesi, con una strada a mezzo servizio. Perchè non seguire la linea tracciata un anno e mezzo fa dagli ex governatori – Frattura e D’Alfonso – che prevedeva il cofinanziamanto dei lavori?
Nel frattempo D’Alfonso e Niro si sono formalmente dati appuntamento a Roma, la prossima settimana, per andare a “bussare” al Ministero.
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