Agnone, parla l’ex assessore Annalisa Melloni: “Ecco perchè mi sono dimessa”
Annalisa Melloni, ex assessore al Comune di Agnone (dimessasi dall’incarico insieme al vicesindaco Linda Marcovecchio per la questione della centrale a Biomassa che il sindaco di Agnone voleva far istallare provocando reazioni negative anche dai sindaci alto molisani) ha affidato ai social le sue motivazioni “vere” delle dimissioni dall’Esecutivo presentate a fine anno scorso. “Nelle ultime settimane – scrive Melloni – tante cose sono state dette e scritte su di me, in riferimento alle mie dimissioni da Assessore al Comune di Agnone.
Per ristabilire la verità dei fatti, la mia, e per fugare ogni dubbio su mie presunte dichiarazioni riguardanti la mia scelta, non certo facile e per niente indolore (non ho mai rilasciato alcuna intervista in merito, non ho inviato comunicati per la stampa, mi sono limitata a rispondere a qualche domanda alle numerose domande che mi venivano rivolte dai giornalisti per telefono o tramite messaggi per poi leggere ed ascoltare diverse inesattezze o commenti talvolta anche inappropriati o che comunque non sono stati da me pronunciati), pubblico il mio intervento nell’ultimo consiglio Comunale del 7 Gennaio, dopo il quale nulla è più stato pronunciato da me a riguardo di tutta la vicenda. Il 22 dicembre 2019, con grande rammarico e dispiacere, ho rassegnato le mie dimissioni da assessore al Comune di Agnone, rimettendo nelle mani del Sindaco tutte le deleghe a me conferite.
L’esperienza vissuta in questi anni, in cui penso di poter dire di essermi spesa al massimo delle mie potenzialità, è stata molto importante, oltre ad essere stata un onore e non posso far altro che ringraziare tutti quei concittadini che mi hanno eletta riponendo in me fiducia e stima ed il Sindaco che ha fatto lo stesso assegnandomi deleghe significanti. I motivi della mia decisione scaturiscono da mesi di insofferenza e disagio che sono andati via via aumentando e hanno trovato l’apice con la vicenda ormai nota della centrale a biomasse.
E’ ormai noto a tutti che la mia visione su questo progetto era ben diversa da quella degli altri componenti della maggioranza a cui, più di una volta ho espresso tutte le mie perplessità, sia sul progetto stesso che sul metodo politico che si stava seguendo. Lo scarso o nullo dialogo con tutte le parti interessate, con i cittadini e con i sindaci, di Belmonte in primis e di tutto l’Alto Molise, il sovradimensionamento del progetto in proporzione alle esigenze del territorio, anche in riferimento al piano agronomico regionale, hanno fatto si che io abbia sentito il diritto ed il dovere di prendere le distanza pubblicamente, rappresentando la mia posizione alla stampa locale prima e rassegnando le mie dimissioni poi.
Dimissioni che erano pronte da giorni e quindi anche prima di venire a conoscenza della questione riguardante la presenza dell’Avvocato Pannain nella Società Circeo Agricola SRL ma che per dinamiche amministrative e personali ho voluto rappresentare di persona al Sindaco e poi protocollare. Torno a ribadire la mia assoluta contrarietà al progetto della centrale nonché la mia non poca rabbia per l’intera conduzione di questa spiacevole vicenda da parte del Sindaco e della maggioranza che con maggiore ascolto avrebbero potuto evitare tutto quello che è accaduto nell’ultimo mese, ma tutto ciò non basta per permettermi di votare a favore di una mozione presentata dal Consigliere Scarano che mi ha più volte offesa in pubblico oltre ogni critica politica e che quindi oggi, anche per questo ma non solo, non può trovare in me un appoggio alla sua continua campagna elettorale con una mozione di poche righe.
Non reputo il Consiglio Comunale né un tribunale né un teatro dal quale, se votassi secondo le aspettative delle minoranze o secondo la scelta più popolare ne uscirei magari anche con qualche applauso e con una posizione di certo più facile e più comoda. Torno a ribadire, qualora fosse necessario, la mia non appartenenza ad alcun partito politico ed è anche per questo che mi ritengo pienamente libera e autonoma nelle mie scelte attuali e future. Proprio per questo, qualora nelle sedi opportune dovessero essere accertati fatti che concretizzino ipotesi reali di responsabilità sarò io stessa a presentare una mozione contro chiunque agisca nell’illegalità o per i propri interessi anziché per quelli di tutta la collettività.
Per concludere il discorso sulle mie dimissioni da Assessore, ci tengo a dire che nel mio operato, alla mia prima esperienza politica e amministrativa, ho sempre cercato, con senso del dovere e rispetto, di tenere in considerazione le numerose richieste, di recepire i consigli e di risolvere i problemi di chiunque me li rappresentasse e chiedo scusa se non sono riuscita a fare di più e meglio. Amministrare in tempi difficili come quello attuale, in cui la crisi economica, sanitaria, viaria, ci attanaglia, è complicato e faticoso per chiunque e lo è ancor di più quando vengono a mancare serenità, motivazione, compattezza e condivisione, cose che negli ultimi tempi sono venute a mancare a me, facendo venir meno le condizioni a me necessarie per proseguire il mio lavoro che, con ben dieci deleghe a me conferite, era già tanto impegnativo.
Ho già avuto modo nella mia lettera di dimissioni di ringraziare il Segretario Generale, il Coordinatore dell’Ambito Sociale e tutti quei dipendenti comunali con i quali ho condiviso tempo, idee e progetti e – conclude Melloni – mi preme ribadire loro i miei ringraziamenti pubblicamente a cui sento di aggiungere il mio grazie ai ragazzi del servizio civile che con il loro entusiasmo e la loro allegria apportano alla casa comunale un’aria di vitalità e speranza“.
V.L.
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