Amministrative 2015 a Castel di Sangro. Il punto di Patrizio Guerrini
L’attuale situazione economica non lascia spazio a interpretazioni diverse su un futuro carico di ansie e incertezze ma le distrazioni sono un’eccellente elisir contro le preoccupazioni quotidiane; di solito le tensioni sono placate da eventi sportivi, soprattutto il calcio, ma un altro elemento di discussione si associa alle chiacchiere del vivere cittadino: le elezioni amministrative 2015. Come si dice in questi casi “quest’anno si vota” e per la precisione il 31 Maggio.
A dire il vero le manovre sono iniziate da tempo e alcuni candidati sindaco si sono già presentati ai cittadini anche se per le liste ci sarà tempo fino al 30 Aprile. Per il momento le coalizioni sono due ed entrambe senza vessilli politici, quindi civiche; l’avvocato e attuale vice sindaco Angelo Caruso rappresenta la continuità di un governo ventennale che non lascia da tempo spazio a protagonisti diversi, mentre, di contro, nasce una lista denominata “progetto comune”, voluta principalmente da giovani che con il prof. Alfredo Fioritto intendono capovolgere l’attuale assetto politico.
La campagna per accaparrarsi i voti è già iniziata ma, a sentire gli ”sherpa”, ogni contendente trova difficile proporre il proprio candidato e questo induce a fare qualche riflessione. Sulla carta l’avvocato Caruso sembra avvantaggiato nella competizione elettorale ma è altrettanto vero che i suoi stessi compagni di cordata hanno mal digerito la sua autocandidatura, soprattutto per il suo modo autoritario di imporsi e condurre la cosa pubblica. La stessa presentazione, avvenuta giovedì scorso, ha palesato limiti propri difficilmente superabili, anzi a tratti è parso che avesse cercato su internet un manuale su “come persuadere un elettore a votarmi”; le strade del marketing politico sono infinite.
Nella stessa sessione ha parlato l’avvocato Liberatore e naturalmente in molti si sono chiesti perché la scelta del candidato sindaco non fosse ricaduta sulla sua persona, sempre relegato a figura di gregario e mai vero protagonista, nonostante le indubbie capacità. Insomma Caruso appare ai più come un’abile interlocutore e mediatore politico ma di scarso profilo rappresentativo, incline a governare secondo tempi e modi d’altri tempi, quasi la casa comunale fosse un mercato del baratto.
A evidenziare ancora maggiormente l’esigenza di un leader forte, capace di governare ma anche di far sentire orgoglioso il cittadino, ci ha pensato qualche giorno prima l’ex sindaco Siro Pietro Gargano intervenuto alla presentazione del candidato Fioritto per la coalizione di “progetto Comune”.
Anche in questo caso molti auspicavano una partecipazione diretta dell’ex sindaco che pare al momento solo rimandata. All’avvocato Fioritto, uomo dalle indubbie capacità, gli si rimprovera di non essere sempre stato nella cittadina sangrina, di conoscere poco le problematiche locali e l’incognita, in caso di elezione a sindaco, di non poter essere sempre presente per via del lavoro di docente universitario.
A questo scenario si aggiunge la possibilità di una terza lista, questa volta con stendardi politici, formata da una coalizione PD-IDV, autoesclusasi da “progetto comune”, per un’alleanza che vorrebbe insieme delusi, trombati e dinosauri della vecchia politica castellana; tra l’altro si mormora tra la gente che lo stesso Caruso avrebbe sollecitato l’amico e governatore della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso per favorire la nascita di una lista “civetta” al fine di indebolire l’elettorato dell’avvocato Fioritto, una sorta di patto del nazareno che in questo caso potremo chiamare della “codacchiola”.
Discorso a parte per la frazione di Roccacinquemiglia che, puntualmente saccheggiata di voti, vive la condizione di borgo abbandonato; ora hanno capito che devono confluire i loro voti su un unico candidato che verosimilmente dovrà essere in grado di capire quale sarà il “carro dei vincitori” per avere un rappresentante nel governo della città. Nel prossimo articolo parleremo ancora dei candidati sindaco e vi sveleremo le indiscrezioni su chi rischia di non essere eletto. Insomma, abbiamo di che distrarci per non pensare alla crisi.
Patrizio Guerrini
1 Comment
buzzelli
21 marzo 2015 at 21:15Ho l’impressione che il nostro Vice Sindaco, l’avv.Caruso, stia facendo passare molti notti insonni a qualcuno che mal digerisce la sua candidatura a sindaco.
L’art. a firma di Patrizio Guerrini contro l’avv. Caruso è un concentrato di accuse stracolme di livore e cattiveria ed ha fatto bene l’interessato a non rispondere ma trovo sia doveroso da parte mia, e da parte di tanti cittadini, rigettare al mittente tutte le falsità che sono state dette.
Anche in politica deve esserci un limite e Patrizio Guerrini l’ha superato in faziosità e bugie.
Angelo Caruso non si è affatto autocandidato, questa è una cattiveria bella e buona e chi ha mal digerito la sua candidatura non sono stati i suoi compagni di partito bensì i compagni del Guerrini .
Il modo autoritario di imporsi e condurre la cosa pubblica, come chiosa il Guerrini, va spiegato per bene, come va spiegato per bene cosa significa “….a tratti è parso che avesse cercato… un elettore a votarmi”, che significa?
Usare il condizionale tra tanti dubbi e sospetti per impostare una pagina intrisa di livore contro l’avversario politico non trasforma la menzogna in verità perchè si rischiano, come nel nostro caso, figuracce barbine.
Questo è terrorismo verbale, fazioso e partigiano, altro che marketing politico.
Un consiglio a Guerrini, eviti di rovistare nel torbido perchè l’Avv.Caruso i suoi meriti se li è guadagnati tutti sul campo e un po’ di riconoscenza e rispetto sarebbero comunque graditi.
La lista dell’Avv. Caruso non è ancora completa, è stata comunque confermata la giunta uscente e cosa più importante si presenterà ai cittadini unita e convinta di essere riconfermata alla guida della città e… mi pare che sull’altra sponda, quella di Guerrini, regni incontrastato il caos.
Che a Guerrini non stia particolarmente simpatico il nostro prossimo sindaco lo avevamo capito ma se ne faccia una ragione il leader forte lo avremo “anche” nella prossima legislatura. E cerchi di essere meno livoroso con l’Avv.Caruso perché non merita quella sequela di accuse “.. la casa comunale quasi fosse il mercato del baratto ” , per non parlare della “ lista Civetta al fine di indebolire etc etc…. “ Questo è terrorismo verbale !!
Buzzelli Valter