Amministrative 2015, il punto di Patrizio Guerrini: Bestie da Soma
Con il rappresentante di Roccacinquemiglia (attenzione ai franchi tiratori) la lista dell’Avv. Caruso è ormai quasi completa anche se il candidato sindaco pare si sia riservato il diritto di inserire un ultimo nominativo. Ma se ci sono delle new entry nella compagine, oggi parliamo, da indiscrezioni , degli esclusi, che siedono per ancora un paio di mesi al suo fianco nel Consiglio Comunale.
Da premettere che, in queste coalizioni, non arrivare ad avere un forte consenso (quest’anno si parla di un minimo di 180 voti), che porti la propria candidatura in giunta, equivale a non avere all’interno della maggioranza alcun peso e ci si ritrova a essere dei semplici “alza mano” o, si fa per dire, doversi accontentare di essere inserito in qualche “carrozzone”, naturalmente ben remunerati. Un consigliere che ha provato sulla sua pelle questa sensazione è Simone Di Michele che, nonostante la corte di Caruso, ha deciso di non candidarsi a questa tornata elettorale; un ragazzo di valore che purtroppo non ha potuto esprimere appieno tutte le sue potenzialità.
Dopo venti anni di governo, tra cui alcuni passati all’opposizione, mancherà fra gli scranni del consiglio, Claudio Buzzelli, appassionato uomo di destra che in questi anni ha dovuto ingoiare più di un boccone amaro fra le tante discutibili decisioni di questo governo, e che, per ironia della sorte, proprio ora che è in pensione e avrebbe potuto dedicare più tempo alla cosa pubblica, viene cacciato proprio dopo un ventennio (corsi e ricorsi da iella nera). Non ci sarà neppure Michelino Cenci, neo eletto, che nella legislatura non ha lasciato traccia.
Non candidato, ma in questo caso si tratterebbe di una staffetta in famiglia, il Presidente del Consiglio Comunale il Prof. Alfredo Romano, che cede il posto all’ex comandante dei vigili urbani Franco Castellano. Altro grande escluso Paolo Sammarone, che nella passata legislatura era stato addirittura assessore, per niente contento di essere stato messo da parte. Si è invece volontariamente pensionato l’attuale Presidente della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinquemiglia, il Dott. Enzo Patitucci, autentico simbolo della politica Altosangrina degli anni 80 e 90, quando operava nelle fila della Democrazia Cristiana, ottenendo per il territorio numerosi vantaggi; crediamo che forse avrebbe potuto concludere la sua lunga militanza politica con una candidatura a sindaco, avendone doti e riconosciute capacità, certamente superiori all’attuale candidato ma, la stagione politica della “balena bianca”, con i suoi saldi punti di riferimento, appartiene ormai solo alla storia.
Concludo l’articolo con un escluso eccellente, che non appartiene al consiglio comunale, che ha comunque rappresentato il nostro territorio, per alcune legislature, nella Provincia: Salvatore Orsini. A lui, nel corso della presentazione del candidato Caruso, non è stato rivolto nemmeno un misero ringraziamento, a quel “Don Sasà” così amichevolmente chiamato da Caruso, nemmeno il riconoscimento di aver portato a Castel di Sangro il dipinto di Patini “Bestie da Soma” (anzi se ne sono arrogati personalmente il merito).
Eppure Orsini, che è stato anche Sindaco di questa città, è l’appassionato uomo della politica castellana e altosangrina che tutti conoscono, un punto di riferimento di molti cittadini che apprezzano, nella sua grande semplicità, le doti umane e politiche. Evidentemente la sicurezza della vittoria è così evidente da escludere Salvatore e tanti personaggi dalla scena politica castellana e da questa competizione ma ricordiamo anche che il termine della presentazione delle liste scade il 30 Aprile. Ora qualcuno replicherà che non è stato affatto cacciato e che quella di non ricandidarsi è stata una scelta legata a motivi personali… facciano pure ma la realtà è altra cosa. Buona Pasqua a tutti.
Patrizio Guerrini
1 Comment
buzzelli
9 aprile 2015 at 0:36Ci risiamo, le pagine di storia di Teleaesse si arricchiscono di un nuovo capitolo e questa volta fa la sua comparsa quello dedicato alla fantasia, alla immaginazione ed a tutte quelle forme ad esse derivate, utopie e illusioni comprese.
Un giornale che si rispetti deve essere sempre al passo dei tempi, aggiornarsi di continuo e proporre al lettore sempre qualcosa di diverso ed interessante, in buona sostanza il lettore deve essere acchiappato, catturato altrimenti scappa e Teleaesse, ligia a questa semplice regola, si è adeguata con una nuova rubrica appunto, quella dedicata alla fantasticheria, ai miraggi, alle visioni.
Non stiamo parlando di cinema di registi né di scrittori, niente di tutto questo, Stanley Kubrick o Walt Disney, visionari e lungimiranti del cinema hanno fatto scuola ma non andiamo troppo lontano, Teleaesse si affida ad un visionario fatto in casa, terra-terra, all’acqua di rose, più “umile” a costi zero e che in fatto di stravaganze ed inventiva non è secondo a nessuno.
Patrizio Guerrini, un grande visionario, abile e preparato, cura la rubrica che Teleasse gli ha affidato, quella relativa alla politica locale di Castel di Sangro e qui Patrizio dà veramente il meglio di sé, l’occasione è ghiotta e non se la lascia scappare nel costruirsi ogni volta una messa cantata e tramutarsela, perché se la suona e se la canta da solo, in una battaglia aspra e cruenta con morti e feriti.
L’importanza di inventarsi l’illusione e darla in pasto alla gente non è cosa di poco conto, dipendesse da lui, e dalla sua smisurata e fantasiosa faziosità, Angelo Caruso avrebbe già perso da un bel pezzo ed espatriato in Africa come Pompeo Magno per sfuggire a Cesare. Chiediamoci…perché tanto astio, tanto livore e odio covato in corpo contro l’avv.Caruso e la sua lista? Patrizio ha deciso di “vendicarsi” della politica, la stessa che gli aveva riservato una ventina di preferenze, un flop impresentabile nel suo mesto peregrinare a sinistra e, ultimamente, carponi a ……Destra.
L’avv. Caruso e l’ing. Murolo non sono degli sprovveduti, hanno messo in piedi una lista che già esisteva, non è stato cacciato nessuno, chi non ne fa più parte ne è uscito con impareggiabile dignità ed in religioso silenzio e le fantasiose e bizzarre conclusioni del visionario Patrizio restano tali, auspici e null’altro. Si metta l’anima in pace Patrizio, e se ha ancora bisogno di sentirsi utile con le sue geniali invenzioni non vada in trasferta in casa altrui e giochi piuttosto in casa, a casa della sinistra, a casa del candidato sindaco, il messia sceso dall’alto che nessuno conosce, che nessuno sa come si chiama, da dove viene e persino perché la gente lo vede come un intruso votato alla sconfitta. Qui c’è davvero spazio a sufficienza per fantasticare verso l’ignoto ed oltre!!
Mi verrebbe quasi voglia di invitare Patrizio a raccontarci qualche “finezza” di sinistra, del candidato sindaco e della sua lista che nessuno conosce, anziché spettegolare sui citati Sammarone, Orsini, Cenci, Romano, Di Michele etc….. incominci, se ne ha coraggio, a raccontarci qualche aneddoto di vita politica “vissuta” sui vari Scioli, Graziani, Gargano, Di Carlo, D’Angelo o magari sui neo-immacolati ultimi arrivati e depositari della morale perché mi pare che da quelle parti di carne al fuoco ce ne sia ancora parecchia. Nel mio precedente intervento avevo consigliato, seppur tra le righe, a Patrizio Guerrini di evitare gli “schizzi di fango”, le provocazioni e gli “eccessi” contro questo o quel politico perchè troppo spesso portano alla rissa. Siamo solo agli inizi e sono sempre del parere di tenere tutti un profilo più basso smorzando soprattutto i toni.
Buzzelli Valter