Carlone: candidato civico dei piccoli comuni
“Oltre” il centrodestra e “oltre” l’alternatività al governo regionale. Antonio Carlone ha raccolto l’invito di tanti amministratori comunali, provinciali e regionali, delle più varie estrazioni politiche, offrendo la sua disponibilità per rappresentare un’area civica vasta che si candida a rappresentare, nella Provincia di Campobasso, i piccoli comuni, ossia la stragrande maggioranza del territorio e dell’ossatura istituzionale della regione Molise.
Al netto del rispetto personale e politico per il sindaco Battista, la sua candidatura, da parte del governo regionale, appare come una scorciatoia politica per mettere la polvere sotto il tappeto e rinviare i nodi da sciogliere: Battista ci sembra il candidato migliore per il Pd, ma non per la provincia di Campobasso. Consideriamo un errore politico grave puntare sul sindaco del capoluogo, perché le priorità di una città di 50mila abitanti non sono quelle degli altri 85 comuni della provincia. Il Molise è fatto di piccoli comuni, diametralmente diversi da Campobasso per ragioni di personale, di bilancio, di gestione dei servizi ecc.
La provincia può e deve rappresentare un raccordo istituzionale dei piccoli comuni, sopperendo a lacune e mancanze dell’ordinamento, non solo finanziarie ma anche logistiche e operative, e non un trampolino di lancio per carriere politiche.
Invitiamo pertanto tutte le amministrazioni, a prescindere dal colore politico, a convergere sulla candidatura di Antonio Carlone, non per esprimere un dissenso verso un partito bensì un consenso verso un’impostazione politica che riparta dal territorio e dal basso; e invitiamo tutti a non cadere nemmeno nella strisciante paura di “mettersi contro” la giunta regionale, magari per non perdere finanziamenti, perché con questi presupposti non si va lontano in quanto il territorio si difende con la schiena dritta, così come è stato fatto in passato, da oltre dieci sindaci, nella nota vicenda delle biomasse, convincendo, con la qualità della loro proposta, anche il governo regionale a cambiare la propria posizione.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.