Crisi comune Agnone, Greco: “Bisogna stare al fianco dei cittadini”
E’ Andrea Greco, consigliere regionale del M5S, a dire le sua sulla crisi amministrativa del Comune di Agnone che ha portato, qualche giorno fa, sette consiglieri a dimettersi e così sfiduciare il sindaco Lorenzo Marcovecchio e consegnare la gestione municipale al commissario prefettizio Giuseppina Ferri. “La caduta della giunta Marcovecchio – esordisce Greco- è la logica conseguenza di frizioni e accuse reciproche all’interno della maggioranza di centrodestra che di fatto si è auto-sfiduciata. Senza entrare nel merito delle polemiche, ma conoscendo le dinamiche di Palazzo San Francesco, posso dire che di fatto è mancata una vera guida capace di dare risposte ai cittadini soprattutto in un momento delicato come quello attraversato dal Paese. Recarsi in una ‘zona rossa’, mi riferisco all’ex sindaco, in un periodo dove sarebbe servita la costante presenza della massima autorità sanitaria cittadina, dimostra un’approssimazione e superficialità imbarazzanti, se non pericolose, per la gestione della cosa pubblica.
Negli ultimi giorni – riprende Greco, riferendosi all’emergenza coronavirus – non ho ricevuto una sola telefonata da parte di un amministratore comunale che mi chiedesse informazioni o una mano di aiuto in merito a quanto si verificava in Italia e nel Molise. Malgrado ciò, io e i miei colleghi, non abbiamo lasciato indietro nessuno e anzi siamo riusciti ad ottenere importanti risultati per l’intera comunità e per il territorio altomolisano. Si tratta di risultati sotto gli occhi di tutti. Mi riferisco, in particolare, all’installazione della tenda pre-triage davanti al Caracciolo nonché aver scongiurato la chiusura del Pronto soccorso nelle ore notturne e individuato figure mediche che hanno sposato la causa dell’unico ospedale presente nella zona.
A riguardo, il MoVimento 5 Stelle prosegue incessantemente tale lavoro e nelle ultime ore ha incassato il sì di medici e primari recentemente andati in pensione ma pronti a darci una mano. Non da ultimo la risoluzione del caso dell’associazione Fidas con 473 donatori che nelle prossime settimane torneranno finalmente a donare il sangue, necessità urgente per le nostre strutture. Alla gente di Agnone dico che io e i miei colleghi, oggi più di ieri, saremo al loro fianco. A riguardo ho già avuto modo di parlare con la dottoressa e nuovo commissario Giuseppina Ferri, alla quale ho esposto alcune priorità non più rinviabili. Mi riferiscono al controllo di tutte quelle persone rientrate ad Agnone dai paesi del Nord. E’ sapere chi sono in modo da tutelare loro e chi gli sta accanto. Al tempo stesso apprendiamo con enorme piacere la celerità con cui la Ferri ha firmato il decreto per l’attivazione del centro Coc di Protezione civile di Croce Sant’Angelo“.
Greco infine parla della vicenda che ha visto protagonisti i fratelli agnonesi Ivan e Alex Sallustio bloccati in Nepal e rimarca l’attenzione rivolta ai al caso. “Appresa la notizia mi sono messo subito in contatto con Roma e con l’entourage del ministro Di Maio il quale non ha perso un attimo per contattarli. Un grazie va anche al sottosegretario Gianluca Castaldi per il suo impegno dimostrato. Da quanto ne so Ivan e Alex, che conosco personalmente, dovrebbero imbarcarsi con un aereo in partenza questa sera da Doha per Monaco di Baviera. Questo – ha concluso Greco – non è il momento degli attacchi, spesso personali, ma al contrario è l’ora di essere operativi accanto ai cittadini“.
Vittorio Labanca
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