Del Castello sale sul ‘Carroccio’, destinazione Roccaraso?
Aria di elezione. Umori mutevoli e i soliti pettegolezzi pre-elettorali nei Comuni del comprensorio interessati dalla prossima tornata elettorale del 31 maggio: Ateleta, Castel di Sangro, Pescocostanzo, Opi e Villetta Barrea, paesi in fermento con gli stessi scenari di sempre: odi, rancori e immutato spirito battagliero.
Per fortuna che esiste ancora qualcuno in Altosangro che crede nella “politica”, anche se basterebbe un buon ragionier Fantozzi per portare avanti una gestione corretta della cosa pubblica. I sindaci targati dai partiti, più o meno, fanno soprattutto gli interessi propri, a volte anche quelli della Comunità. Castel di Sangro, come da tradizione, è al centro delle chiacchiere dei tuttologi di ogni razza. A parlare a vanvera, quasi sempre, sono coloro che hanno ottenuto favori e benefici e che ne vorrebbero avere sempre di più: si parla di viaggi pagati, segnalazioni per favorire autoproduzioni nel locale più esclusivo e altre cosette, per carità, di poco conto. Però, qualcuno raccomanda a lor signori di assumere più fosforo.
Poi, ci sono quelli che ostentano grande tranquillità nell’annunciare di avere il gatto nel sacco e – viceversa – altri alle prese con retromarce “last minute”. Tutto vero, tutto falso, ma anche no. Nel comprensibile marasma, ad un paio di settimane dalle presentazioni ufficiali delle liste (qualcuno non aveva annunciato che sarebbero avvenute a breve?), arrivano notizie d’incontri segreti “top level” che non riguardano le amministrative del 2015, bensì quelle del 2016.
Nel gossip, fortuito, è finito Ugo Del Castello, scrittore e amante della “Sua” Roccaraso, già noto per le chiacchierate simpatie leghiste (ricordate la candidatura regionale in “Alleanza Federalista” di qualche anno fa?) è stato sorpreso a discutere animatamente con un esponente di spicco della Lega Nord, in un noto locale di Pescara. Seduti allo stesso tavolo anche un affermato imprenditore abruzzese e un albergatore.
La città Dannunziana è piuttosto familiare a Del Castello. Recentemente, qui ha dato impulso ad una eccellente iniziativa benefica, destinando al reparto di pediatria dell’ospedale il ricavato del suo ultimo libro e i proventi di una cena di gala firmata da chef stellati, capitanati da sua maestà, Niko Romito da Castel di Sangro. La fantasia del roccolano pestifero, inutile dirlo, non ha limiti nella scrittura e meno che meno in politica: da sempre anima democristiana, fedelissimo di Pierferdinando Casini, con quel famoso strappo alle regionali di qualche anno fa ai danni dell’Udc, formalmente ricomposto con il brizzolato parlamentare bolognese, aveva già dimostrato di non sentirsi più rappresentato da una “sottospecie” di balena bianca.
Considerazioni a parte, ciò che sembrerebbe abbastanza chiaro è che Ugo stia lavorando alacremente per preparare, nella massima segretezza, la candidatura a primo cittadino di Roccaraso. Da qui il teorema e l’interrogativo: l’incontro con il noto esponente del ‘carroccio’ è servito a caratterizzare il colore politico della presunta coalizione, considerando l’elettorato roccolano filo destrorso? Interpellato da TeleAesse, Del Castello con il solito aplomb, non ha confermato e ne smentito. Ancora troppo presto per estorcergli una parola – nonostante l’antica amicizia – però la risposta ha dissipato ogni dubbio: “Adesso vai anche sistemando le cimici nei locali di Pescara?”.
No, caro Ugo, il caso ha voluto che in quel bel locale sei stato individuato, nel mentre di un aperitivo, da una studentessa (nostrana) che ha riconosciuto il noto personaggio politico seduto al tuo fianco. Una bella foto pervenuta dal suo cellulare è giunta tempestivamente in redazione. Rispettiamo la tua privacy e non pubblichiamo…. ancora per poco?
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