Fino all’ultimo dagli ambienti dei Movimenti Civici hanno sperato che il presidente del tribunale d’Isernia Vincenzo Di Giacomo potesse ritornare sui suoi passi.  Ma al magistrato di Castiglione di Carovilli  non interessa più – e forse non è mai abbastanza interessato – essere il candidato della coalizione del centrodestra per il governo regionale. L’ultimo comunicato stampa, scritto a caratteri cubitali, non lascia scampo ad altre interpretazioni: “Considerato che diversi organi di informazione continuano a riportare appelli rivolti alla mia persona per una ipotetica candidatura alla presidenza della regione, nel ringraziare ribadisco la mia indisponibilità già precedentemente comunicata”.

Le recenti elezioni politiche con l’ascesa dei  pentastellati, secondo i rumors,  lo hanno convinto a fare un passo indietro: il rischio di fare una brutta figura è elevatissimo.  Aria d’incertezza anche nel centrosinistra. Soltanto nelle prossime ore si dovrebbe sciogliere il nodo sul suo candidato presidente: per il momento una disputa fra il governatore uscente Paolo Di Laura Frattura e Roberto Ruta.  Insomma a poco meno di 15 giorni  dalla presentazione delle liste si naviga nella nebbia in Molise, tranne che per il Movimento Cinquestelle. Per loro si apre un’autostrada a tre corsie, avendo già designato il giovane agnonese Andrea Greco (foto), come candidato alla guida della Regione. Per il momento il grande favorito di questa sfida molisana.