La Segreteria Confederale Ugl ha promosso una mobilitazione nazionale che vedrà coinvolte le Federazioni di categoria e le Unioni provinciali e regionali. A Castel di Sangro, sabato (1°agosto) e l’8 agosto i delegati del sindacato  saranno presenti con un gazebo in Piazza Plebiscito. Domani nel centro sangrino interverrà anche il Segretario Nazionale, Paolo Francesco Capone.

Oggetto della mobilitazione, la contestazione del decreto legge 2011 (“Salva Italia”, varato dal governo Monti) che ha bloccato la rivalutazione automatica delle pensioni superiori a tre volte il minimo per gli anni 2012 e 2013.
Successivamente, la legge 147/2013 (legge di stabilità 2014, governo Letta) ha superato parzialmente il blocco introducendo una perequazione (rivalutazione) differeruiata per fasce.

Ugl ribadisce che la Corte Costituzionale (sentenza 75/2015) ha giudicato incostituzionale la norrna del decreto legge 2011, sancendo il diritto dei pensionati alla restituzione degli importi non corrisposti (pari, in totale, a I7,7 miliardi di euro). Infine, il governo Renzi (decreto legge 65/2015) ha previsto un decreto legge con l’erogazione dal 1° agosto 2015 di un bonus una tantum ( Bonus Poletti) a parziale copertura di quanto non erogato nel triennio 2012 – 2015 (il costo stimato è di appena 2,18 miliardi di euro).

I pensionati interessati al “recupero” potranno rivolgersi al personale UGL che promuoverà azioni legali con l’Enas, sulle somme non erogate a causa del “Bonus Poletti”.