Viadotto Sente, scontro tra Marcovecchio e Greco
Torna prepotentemente alla ribalta la chiusura del Viadotto Sente Longo che collega il Molise con l’Abruzzo, con la minaccia del consigliere regionale Andrea Greco di incatenarsi allo sbarramento del ponte e di iniziare lo sciopero della fame se a breve non si concretizzerà il passaggio all’Anas dalla Provincia di Isernia del manufatto e se non inizieranno i lavori per due milioni di euro per riattare la struttura.
A Greco, però, l’immediata risposta del sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio. “Ad oggi dopo diciotto mesi dalla chiusura del Viadotto Sente Longo – ha detto il sindaco di Agnone – l’unico intervento, grazie all’assessore regionale Niro, che si è registrato, è stato quello dell’intervento di riattazione della vecchia strada che congiunge Agnone con Castiglione Messer Marino, da tutti chiamata “mulattiera”. Senza quegli interventi staremo oggi con le liane ad aspettare che il ponte Sente aprisse.
Qualcuno diceva che i soldi destinati alla ristrutturazione del Viadotto erano in Regione e pronti ad esser spesi. Noi sappiamo che se qualche scambio commerciale e scolastico sono oggi in essere fra Agnone e l’Alto Abruzzo lo si deve solo alla “mulattiera” riasfaltata e grazie anche all’Amministrazione che rappresento che è riuscita a farci passare il pullman e due minibus per le scuole e collegamenti. Noi non siamo stati fermi o refrattari al problema, anzi, penso –sottolinea e conclude Marcovecchio- altri enti minori sono rimasti al palo perché subiscono scelte ed opposizioni da parte di altri soggetti. Quel poco che si può fare i Comuni interessati lo fanno quotidianamente senza avere fondi, riconoscimenti e senza avere nulla, e, ad oggi, i risultati ottenuti sono gli unici che producono frutti”.
Vittorio Labanca
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.