Candelette e candele, cosa sono e come funzionano nei motori delle auto
Pur avendo nomi simili, candelette e candele non devono venire confuse, in quanto nell’auto assolvono a due funzioni diverse. Vediamo di spiegare in modo chiaro e conciso le caratteristiche di questi due componenti.
Le candelette
Le candelette, situate di solito vicino agli iniettori ed alimentate dalla batteria, nelle auto diesel assolvono al compito di supportare la combustione spontanea della miscela nella fase di avviamento dell’auto. Essendo in grado di raggiungere alte temperature in pochi secondi, le candelette, fornendo calore supplementare, rendono più celere l’avviamento della macchina, fornendo un utile supporto soprattutto in presenza di temperature esterne molto rigide.
Come tutti i componenti del motore, anche le candelette sono soggette ad usura ed in genere vanno sostituite ogni 80.000 km di percorrenza. La centralina del motore, facendo accendere l’apposita spia sul cruscotto, segnala quando è ora di sostituire questo accessorio.
I sintomi più frequenti di malfunzionamento delle candelette sono i seguenti:
- Difficoltà ad avviare l’auto.
- Emissione eccessiva di fumo durante la fase di avviamento.
Trovandosi generalmente sotto l’albero a camme, la sostituzione delle candelette dovrebbe essere affidata ad un meccanico, che dispone della strumentazione adatta per questa operazione. Va anche aggiunto che le candelette devono essere cambiate tutte contemporaneamente, affinché abbiano tutte lo stesso grado di funzionalità.
Le candele
Come sopra accennato, le candelette sono diverse dalle candele. Nei motori termici queste ultime assolvono al compito di far scaturire, attraverso una scarica elettrica, la scintilla che provoca la combustione della miscela nel cilindro. Le candele sono posizionate sulla testa del cilindro con la parte inferiore, dotata di due elettrodi, in diretto contatto con la camera di combustione. Dai due elettrodi scaturisce la scintilla che incendia la miscela, qui giunta attraverso le valvole di aspirazione. A seconda del materiale dell’elettrodo centrale le candele si distinguono in:
- Rame, con durata di servizio di circa 15.000-20.000 km.
- Nickel, con durata di servizio di circa 30.000 km.
- Argento, con un’ottima conduttività termina ed una durata di servizio di circa 15.000-20.000 km.
- Iridio, con durata di servizio di circa 60.000-120.000 km.
- Platino, con durata di servizio fino a 100.000 km.
A causa del ripetuto uso, le candele sono soggette ad usura, pertanto sarebbe buona norma controllarle ogni 30.000 km di percorrenza e sostituirle non appena compaiono i primi segnali di malfunzionamento.
I tipici segnali di un problema alle candele sono:
- Difficoltà di avviamento del motore.
- Presenza di sobbalzi durante la guida.
- Difficoltà durante le manovre di accelerazione.
- Inaspettato aumento di consumo del carburante.
I fattori che più frequentemente causano un problema alla candele sono:
- Una benzina di scarsa qualità, non pura.
- L’usura delle guarnizioni di testa, che fa penetrare fluido refrigerante nella camera di combustione.
- Un guasto del sistema di raffreddamento dell’auto.
Come le candelette, anche le candele vanno sostituite tutte insieme. Si raccomanda anche di non usare candele di marche diverse, che potrebbero essere incompatibili tra loro.
La sostituzione ed il controllo delle candele di accensione possono essere fatti anche da soli. A tal proposito è bene avere a portata di mano il manuale d’uso del proprio veicolo, una chiave a tubo/ a rocchetto, possibilmente un’apposita chiave per le candela o in alternativa una chiave dinamometrica dotata di una presa per candele, un giravite ed un panno. L’operazione va sempre eseguita a motore freddo ed indossando dei guanti per proteggere le mani dal contatto con i liquidi del motore. Con l’attrezzatura vicina procedere come segue.
- Aprire il cofano, localizzando le candele di accensione nel vano motore. La loro posizione si trova indicata nel manuale d’uso. Occorre poi rimuovere il cappuccio delle candele, annotando il cilindro di appartenenza. La presenza di segni di bruciatura intorno alle candele o presso i contatti è segno inequivocabile che il componente va sostituito. Un controllo visivo della punta della candela può essere ugualmente utile per verificare il suo funzionamento. Se l’isolatore della punta del componente è marrone-giallognolo o grigio, allora è tutto a posto. Il colore nero significa che la candela va cambiata.
- Con l’ausilio della chiave a tubo o a rocchetto o la chiave per le candele, allentare le candele per poi svitarle e rimuoverle a mano, pulendo l’eventuale polvere con un panno.
- Avvitare le candele nei rispettivi fori di avvitamento, dopo averne lubrificato la superficie. Dopo aver inserito la candela nel suo alloggiamento, essa va ruotata in direzione opposta a quella del serraggio sino a quando le due filettature non saranno allineate.
- Rimontare i tappi e i coperchi, come ultima passo.
Informazioni sulle candelette tratte dalla pagina paginegialle.it
Informazioni sulle candele prese dalla pagina www.auto-doc.it
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