Castel di Sangro – Campobasso, i giallorossi escono sconfitti con l’onore delle armi
Il Castel di Sangro Cep 1953 ha dovuto affrontare una partita molto complessa contro una delle squadre più forti del campionato di eccellenza molisana, il Campobasso 1919. Il pronostico a favore del Campobasso, escluso dal campionato di Lega Pro dopo la sentenza del Consiglio di Stato, non ha tradito le attese battendo la giovanissima compagine giallorossa del Castel di Sangro per 1-4.
Tuttavia la partita si è svolta in due fasi dove i giallorossi hanno subito la furia dei “Lupi” nella prima frazione di gioco e nel secondo tempo i sangrini hanno mostrato carattere e determinazione agli avversari per tutti i 45 minuti restanti.
Già dalle battute iniziali Campobasso è riuscito a mettere difficoltà il Castel di Sangro già al terzo minuto, ma la prodezza del portiere giallorosso Pagliano strappa gli applausi salvando la propria porta al terzo minuto del primo tempo. Passano appena 10 minuti e i rossoblu mettono a segno il primo goal con il tiro da 30 metri di Colombo aiutato dal vento a favore. Nulla ha potuto l’estremo difensore che sfiora la palla sotto l’incrocio dei pali.
La reazione della Castel di Sangro è decisamente timida, sicuramente anche per il timore di dover affrontare una squadra blasonata come il Campobasso. I giovanissimi ragazzi di Castel di Sangro non si perdono d’animo provando a contrastare in tutto campo gli esperti giocatori molisani.
Il parziale del primo tempo è pesante concludendosi con il punteggio di 0-3 per i Lupi di Campobasso.
Il secondo tempo, complice il vento a favore e sicuramente una buona dose di raccomandazioni del Mister Bonomi, i ragazzi del Cep 1953 scendono in campo con una grinta diversa, sebbene le due traverse del Campobasso colpite nella prima mezz’ora della ripresa. Al 29′ il Castel di Sangro accorcia le distanze con Tijani Jallon che salta tutti in area e fa partire un destro dal limite dell’area, la palla si insacca nella rete facendo esplodere i tifosi sugli spalti.
La pressione dei sangrini non si arresta e per poco non segna il secondo gol pochi minuti dopo. È sempre il marcatore Jallon a seminare il panico nella difesa avversaria, ma è mancato solo l’ultimo passaggio al compagno per battere in rete, sfortunato in questa occasione.
Il Campobasso non ci sta a fare brutta figura a Castel di Sangro, specialmente per mostrare un divario tecnico-atletico ai propri sostenitori. A chiudere la partita si è presentato sotto porta Vanzan che spara un collo esterno a fil di palo. La partita si scalda e l’agonismo sale negli occhi dei giocatori ma il tempo inesorabile scorre dopo 4 minuti di recupero terminano le ostilità in campo.
Abbiamo visto un Castel di Sangro diverso dalla scorsa volta, forse più arrendevole rispetto alla sfida contro il Bojano, ma se fa tesoro degli ultimi 15 minuti di gioco con la stessa determinazione nelle prossime sfide, ci sarà da divertirsi.
Migliore in campo, per grinta e determinazione, un pilastro delle passate stagioni con la fascia da capitano, il 38enne Gianpaolo Cincione. Menzione speciale per Omoreche Tennyson il quale ogni volta che “ubriaca” gli avversari con le sue prodezze da giocoliere, esalta lo spettatore sugli spalti e appaga il contributo d’ingresso.
l.c.
Leave a Reply
Devi essere connesso per pubblicare un commento.