Castel di Sangro, gli Azzurrini pareggiano contro il Giappone per 1-1
Allo stadio "Teofilo Patini", la squadra di Nicolato va in vantaggio con un gran sinistro dell'attaccante del Lecce; il pareggio al 10' della ripresa firmato da Fujio. Il tecnico: "Bene fino agli ultimi 30 metri, poi dobbiamo migliorare"
All’Italia non è bastato lo splendido gol di Lorenzo Colombo: allo stadio “Teofilo Patini” di Castel di Sangro, la Nazionale Under 21 non è andata oltre il pari contro il Giappone. Avanti nel primo tempo grazie al sinistro dell’attaccante del Lecce, la squadra guidata da Paolo Nicolato è stata raggiunta a inizio ripresa dal colpo di testa di Fujio.
“Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi siamo calati fisicamente anche perché nella prima partita abbiamo speso molto – ha spiegato l’allenatore -. Fin quando la squadra sta bene, gioca a calcio: anche nella fase di qualificazione, pur segnando 19 gol in dieci partite, avremmo potuto fare di più. Fino agli ultimi 30 metri ci siamo, poi dobbiamo fare dei correttivi. Ma queste sono le partite di cui avevamo bisogno, per confrontarci con avversarie di alto livello: l’importante è vivere oggi le difficoltà per essere pronti a giugno“.
LA PARTITA Sette cambi nell’undici di partenza rispetto alla partita con l’Inghilterra: Scalvini e Viti in difesa, Fagioli e Rovella a centrocampo gli unici confermati, tra i pali esordio in Nazionale per Elia Caprile. L’Italia ha provato fin da subito a condurre la partita, sfiorando il vantaggio al 13′ quando Udogie, di destro, a calciato di poco a lato della porta di Sasaki. Il Giappone, schierato con un centrocampo a cinque in fase di non possesso e il solo Hosoya davanti, ha chiuso bene ogni varco, lasciando comunque all’Italia la libertà di condurre il gioco, con tanti palloni sugli esterni, Bellanova a destra e Udogie a sinistra.
Azione tutta in verticale, invece, al 34′: Vignato ha servito Esposito, che si è visto però deviato il destro da Nishio. Due minuti dopo, occasionissima anche per il Giappone: il tocco sotto di Hosoya è però finito di poco alto sopra la traversa della porta di Caprile, che pochi secondi più tardi ha detto di no con i piedi allo stesso numero 13 giapponese. Al 39′ il vantaggio dell’Italia: sul cross da destra di Bellanova, Handa si è attardato nel rilancio, con la palla che dopo il rimpallo con Esposito è finita sul sinistro di Colombo. Potente e preciso il sinistro dell’attaccante del Lecce. Prima dell’intervallo, destro di Y. Suzuki e palla fuori.
Nella ripresa, due cambi per Nicolato: fuori Bellanova e Udogie, dentro Cambiaso e Parisi. Due cambi anche per il Giappone: fuori Saito e Honda, dentro Sato e Fujio. Proprio quest’ultimo, al 10′, ha realizzato il gol del pareggio, correggendo di testa su azione di calcio d’angolo un sinistro di Kato altrimenti destinato fuori. Momento favorevole al Giappone, che ha sfiorato anche il gol del 2-1 (destro largo di Fujita), prima di un’azione personale di Esposito conclusa con un destro sull’esterno della rete.
Al 63′, altri tre cambi per Nicolato: fuori Scalvini, Vignato e lo stesso Esposito, dentro Canestrelli, Bove e Cambiaghi. Proprio l’attaccante dell’Empoli, al 68′, ha offerto un buon pallone a Colombo, che non ha però trovato la porta di destro. Pericoloso anche un altro neoentrato, Canestrelli: colpo di testa su cross di Cambiaso e parata di Sasaki. Il numero 1 giapponese decisivo anche al 77′ su Colombo, perfettamente servito da Bove. Nel finale, debutto per Moro e Ruggeri (dentro anche Ranocchia), ma il risultato non è più cambiato.
ITALIA-GIAPPONE 1-1
MARCATORI: 39′ Colombo (I), 55′ Fujio (G)
ITALIA: Caprile; Scalvini (63′ Canestrelli), Pirola, Viti (90′ Ruggeri); Bellanova (46′ Cambiaso), Fagioli, Rovella (82′ Ranocchia), Vignato (63′ Bove), Udogie (46′ Parisi); Esposito (63′ Cambiaghi), Colombo (82′ Moro). A disp.: Sorrentino, Turati, Okoli, Circati. All. Nicolato
GIAPPONE: Sasaki; Handa, K. Suzuki, Nishio, Kato (75′ Hata); Fujita, Tanaka (75′ Kawasaki); Y. Suzuki (83′ Y. Kimura), Honda (46′ Fujio), Saito (46′ Sato); Hosoya. A disp.: Kokubo, Z. Suzuki, S. Kimura, Baba, Yamada, Matsuoka, Ohata. All. Oiwa
ARBITRO: Sanchez Martinez (Spagna)
ASSISTENTI: Cabañero Martínez-Lopez Mir (Spagna)
IV UOMO: Dionisi (Italia)
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