Castel di Sangro, ha vinto lo sport nella giornata del grande calcio
L’ottimo risultato ottenuto dall’ Italia Under 21 di Mister Di Biagio, nei confronti del Montenegro Under 21, vincitrice del match con un netto 4-0, sicuramente ha rappresentato una grande vittoria che permetterà agli “azzurrini” di trascorrere un’ estate tranquilla. Sicuramente Castel di Sangro ancora una volta ha portato fortuna agli under 21 ospiti, per la terza volta in 14 anni, allo stadio “Teofilo Patini”.
Angelo Caruso, Assessore allo Sport nonché vice sindaco del comune altosangrino, ha commentato positivamente le quattro giornate che hanno visto le due nazionali con i rispettivi staff tecnici presenti sul territorio. “Lo spettacolo, il calore e la grande sportività dei calciatori delle circa 4000 persone presenti al Patini, forse è stata la vittoria più grande per Castel di Sangro. Nei 4 giorni di ritiro delle due nazionali, le strutture alberghiere e ricettive del territorio hanno dimostrato grande professionalità. Un ingrediente utile a fare in modo che la nostra cittadina sia ancora spettacolo di grandi eventi sportivi. Lo stadio ha bisogno di qualche piccolo ammodernamento per essere in linea con altre importanti strutture europee, ma ci stiamo impegnando tantissimo su questo fronte”.
Nei giorni scorsi anche Gabriele Gravina, consigliere nazionale della FIGC, aveva sostenuto che Castel di Sangro, ha quasi le carte in regola per diventare “Città Azzurra”. Come dicevamo , a vincere è stata la civiltà e il sano sport, e questo lo si è percepito dopo il caloroso e lungo applauso che i circa 4000 presenti hanno fatto dopo l’esecuzione dell’inno del Montenegro, perfettamente eseguito dalla fanfara della Polizia di Stato, un particolare che non è sfuggito ed è stato molto apprezzato dalla delegazione ospite. Un segno di civiltà che non può che onorare il nostro territorio.
Oltre allo sport, tanta musica, allegria e colori. Imponente la presenza dei giovani e di tantissimi bambini accompagnati dalle famiglie: scene stupende che negli stadi italiani e non solo ormai sono sempre meno frequenti.
L’evento sportivo si è aperto con la prestigiosa Fanfara della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Domenico Lanzara, che con oltre 50 elementi, ha fatto ingresso nel prato verde sulle note di “Giocondità”, inno ufficiale del Corpo. A seguire il tenore Piero Mazzocchetti con “nessun dorma” di Puccini, quindi, nuovamente la Fanfara con gli onori di rito e l’esecuzione dell’inno nazionale del Montenegro e quello Italiano .
“Un onore avere qui una presenza prestigiosa come la Fanfara della Polizia, abituata ad esibirsi nei palcoscenici più importanti del mondo – ha commentato Caruso – la scelta vuole essere un segno di vicinanza e affetto verso le istituzioni, ma sopratutto di un augurio di pace e serenità in tutti gli stadi italiani”.
Dopo le due esibizioni l’amministrazione comunale ha omaggiato e la fanfara della Polizia e Mazzocchetti con una targa in ricordo della giornata. A seguire il fischio di inizio di una stupenda partita, tutta all’insegna di un grande agonismo, ma soprattutto, foriera di speranza e grandi opportunità per il nostro territorio.
Pierluigi Monaco
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