Coppa delle Province a Castel di Sangro, scuole tennis motore del Sistema Italia
Si è conclusa sui campi del Centro Federale di Castel di Sangro la 16^ edizione della Coppa delle Province, campionato italiano che vede protagoniste le otto rappresentative provinciali giovanili qualificate dalle fasi di Macroarea.
A trionfare è stata la provincia di Rimini, che con il punteggio di 5-4 ha battuto in finale la provincia di Roma B.
Nelle semifinali di mercoledì 21 luglio Rimini ha prevalso 5-4 su Catania assicurandosi il primo posto, mentre Roma B ha guadagnato la piazza per la finale con l’affermazione per 6-3 su Avellino.
La Coppa delle Province ha coinvolto circa 1200 atleti under 10, under 9 e under 8 in rappresentanza delle 115 province del territorio nazionale.
Ogni rappresentativa provinciale è formata da 13 atleti, monitorati e seguiti nei CAP (Centri di Aggregazione Provinciali), guidati e capitanati dai 130 Fiduciari dell’Istituto Superiore di Formazione.
Ha spiegato su Federtennis il tecnico nazionale Luca Sbrascini, coordinatore under 16: «Il grande valore didattico e formativo della Coppa delle Province, al di là dell’aspetto tecnico, si manifesta nella progettualità dei Centri di Aggregazione Provinciali, vero motore del Sistema Italia che coinvolgono atleti giovanissimi, autentica immagine della salute e vitalità delle oltre 2000 scuole tennis presenti nel territorio nazionale. Il percorso didattico e metodologico che l’ISF trova espressione proprio nella Coppa delle Province in cui gli incontri si svolgono con misure dei campi, palle e soprattutto attrezzi adeguate all’età degli atleti coinvolti, in un’ottica di crescita continua e lungimirante inserita in una progettualità che vede l’atleta al centro del cammino didattico, tecnico e competitivo».
Mariangela Amadio
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