Giro d’Italia, il prossimo anno la Carovana Rosa transiterà nell’Alto Sangro
E’ stata presentata a Milano nel pomeriggio di ieri la prossima edizione del Giro d’Italia che si disputerà dal 4 al 27 maggio 2018 . Anche se in passato è capitato che le prime tappe si corressero all’estero sarà la prima volta che il Giro d’Italia abbraccia un Paese extra europeo, infatti i corridori cominceranno a pedalare a Gerusalemme dove si svolgerà la cronometro e ci sarà modo per ricordare Gino Bartali il cui nome è scolpito nel marmo del mausoleo della memoria che si trova da quelle parti. Lo stesso “uomo d’acciaio” che, oltre ad essersi prodigato per tanti ebrei, insieme al suo amico e rivale Fausto Coppi scrisse molte pagine di un ciclismo epico che già dagli albori, diverse volte, ha visto transitare i ciclisti sulle nostre strade, interessate al passaggio della corsa rosa che brulicano di gente ogni qualvolta la carovana passa da queste parti, suscitando tanto entusiasmo non solo tra gli amanti della bicicletta ma anche tra coloro che non seguono il ciclismo.
L’ultima occasione che i residenti dell’Alto Sangro hanno avuto per assistere al passaggio dei “girini” dal balcone o affacciati alle finestre delle loro case c’è stata nel 2016 e, sinceramente, la notizia che a così breve distanza di tempo il Giro d’Italia tornasse sulle stesse strade ha colto di sorpresa un pò tutti.
Desidero in questa sede ringraziare pubblicamente il corregionale Maurizio Formichetti che aiuta Mauro Vegni a disegnare il tracciato della gara e che, da appassionato del territorio, non si è fatto mancare l’ennesima occasione per rendere felici gli abruzzesi, individuando luoghi rappresentativi della propria terra.
Questa volta siamo rimasti un pò sorpresi in quanto non ci aspettavamo che un lungo tratto del percorso di una tappa del prossimo Giro ricalcasse quello di una frazione del Giro di due anni prima, la tappa che portava i corridori da Ponte, in provincia di Benevento fino all’Aremogna, vinta dal belga Tim Wellens (Lotto-Soudal), anche se Tom Dumoulin (Giant-Alpecin) fu bravo a in quell’occasione a conservare la maglia rosa pur dovendo rinunciarci prima di raggiungere il traguardo finale, ma riprendendosi la rivincita quest’anno, quando è riuscito a conquistare il suo primo Giro d’Italia. Nel 2018 non sarà facile per l’olandese bissare il successo del 2017 in quanto gli occhi degli avversari saranno puntati soprattutto su di lui, oltre che su Christopher Froome (Sky) , plurivincitore al Tour De France che, subito dopo aver rivelato l’intenzione di voler prendere parte al prossimo Giro d’Italia, già viene considerato il suo sfidante più pericoloso. Come sempre il parterre della corsa rosa sarà di tutto rispetto e vedrà tra gli altri pretendenti gli italiani Fabio Aru e Vincenzo Nibali che per le loro doti da scalatore non dovrebbero soffrire i tornanti della salita di Sferracavallo che troveranno dopo cento chilometri di gara.
Così come avvenne nel 2016 la partenza della nona tappa sarà data in provincia di Benevento, per l’edizione del 2018 la scelta degli organizzatori è ricaduta su Pesco Sannita, mentre l’arrivo vedrà ancora protagonista una salita in provincia dell’Aquila. Il 2018 sarà la volta di Campo Imperatore, la mitica cima Pantani ribattezzata con questo nome perché nel 1999, in una giornata di freddo e neve, al termine di una splendida azione il Pirata riuscì ad imporsi sulla montagna abruzzese.
Nel prossimo giro d’Italia, dopo l’Etna e Monte Vergine, quello sul Gran Sasso rappresenta il terzo arrivo in salita e, anche se la tappa misura in totale 224 km già sulle rampe verso Roccaraso potremo assistere a una bella azione da parte di qualche corridore che vorrà mettersi in mostra pur non avendo molte chance per tagliare per primo il traguardo, poiché mancheranno ancora più di cento chilometri all’arrivo e probabilmente i candidati alla vittoria non usciranno allo scoperto, ma vorranno risparmiare l’energie per l’erta finale.
Finora possiamo soltanto avanzare delle ipotesi su chi potrà essere il vincitore di una tappa avvincete e di un giro emozionante per via del percorso e dei molti posti che saranno toccati dalla carovana, che richiamano alla memoria eventi tragici come quello di Rigopiano o personaggi ai quali ci eravamo affezionati, ma sono venuti a mancare troppo presto, come Miche Scarponi, alla memoria del ciclista prematuramente scomparso il Giro renderà omaggio con il passaggio a Filottrano.
Personalmente, ma credo anche per la maggioranza di noi, non resta che aspettare il 13 maggio, quando la carovana transiterà in Abruzzo, per goderci la festa e applaudire i protagonisti del pedale.
Piergiorgio Rocci
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