Isernia, “Correndo con la befana”, vince la solidarietà. Daniele D’Onofrio bloccato al nastro di partenza
L'atleta di Scontrone penalizzato dalla mancata registrazione della Fidal alla Nai
Il grande cuore degli appassionati di atletica di Isernia è stato il protagonista indiscusso della 6^ edizione della “Correndo con la Befana”, manifestazione podistica non competitiva organizzata dalla Nuova Atletica Isernia in collaborazione con il Comune e la Proloco della città pentra.
Il ricavato della kermesse, frutto del contributo volontario dei partecipanti, circa un centinaio, è stato devoluto al comitato provinciale UNICEF, presente in piazza Concezione con un proprio stand per promuovere le attività dell’organizzazione e, in particolare, l’iniziativa volta a fronteggiare l’emergenza ebola in Africa Occidentale.
“Il comitato provinciale dell’UNICEF di Isernia ringrazia a nome di tutti i bambini del mondo la NAI per l’organizzazione di questa bella manifestazione che per il secondo anno ci vede beneficiari della solidarietà dei protagonisti”. Così Joanna Madeiska, presidente dell’UNICEF di Isernia. “In questa occasione, oltre a destinare all’emergenza ebola i fondi raccolti abbiamo avuto modo di promuovere i diritti fondamentali dei bambini: la nutrizione, la salute e il gioco, tre aspetti, purtroppo, non scontati per molti bambini del mondo, ma di cui ogni bambino non dovrebbe esserne privo”.
“Siamo orgogliosi e soddisfatti di essere riusciti ad organizzare una bella manifestazione anche quest’anno – ha detto il presidente NAI Agostino Caputo – nonostante il freddo pungente tanti i genitori presenti con i loro bambini e ci fa piacere anche essere tornati al centro storico: un percorso non facile, fatto di tanti sali scendi, anche per una semplice passeggiata, ma come sempre molto suggestivo”.
All’evento era presente, inoltre, una folta delegazione dei profughi ospiti della struttura di Monteroduni che non hanno perso l’occasione di mettere in mostra le doti da corridori nati, un importante momento di integrazione che fa parte di un progetto più ampio a cui la NAI sta lavorando dalla scorsa estate.
Un momento di integrazione che ben si è calato nell’aria di solidarietà e di festa che ha animato il cuore del centro storico: calze piene di dolcetti per tutti i presenti e per i più bravi addirittura un cesto di prodotti offerti da uno degli sponsor, il panificio Amicone, e consegnati dall’assessore comunale allo sport Cosmo Galasso, dal presidente della Proloco di Isernia, Roberto Bucci, che ha voluto anche partecipare alla passeggiata e dalla presidente del Comitato UNICEF Isernia, Johanna Madejska. A distinguersi tra le bambine Federica Siravo, Daria Montaniello e Gemma Marone, tra i maschietti Giacomo Ghetti, Filippo Fraraccio e Nicolò Ghetti. Per i grandi, i più bravi sono risultati Piermarco D’Angelo, Mirko D’Andrea e Antonio Costa, mentre sul versante rosa Iolanda Ferritti, Morena Di Benedetto e Giulia Scuncio.
Alla soddisfazione per la riuscita della manifestazione ha fatto da contraltare l’amarezza per l’impossibilità di Daniele D’Onofrio di partecipare alla 58^ edizione del Campaccio, che avrebbe anche segnato il debutto dell’abruzzese in maglia NAI, a causa della non registrazione nel data base FIDAL dell’avvenuto trasferimento, nonostante la società isernina avesse presentato per tempo (dallo scorso 19 dicembre) tutti i documenti. Stesso motivo per il quale è stato fermato anche un altro atleta indicato quale top runner dagli organizzatori, Yassine Razine, e che dovrebbe far riflettere la Federazione sulle tempistiche dei transfert, un problema che si ripresenta puntualmente ogni anno in tutte le gare di inizio stagione.
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