Presidenza Lega pro, in bocca al lupo a Gabriele Gravina
Martedì 22 dicembre, dopo sei mesi di commissariamento, la Lega Pro torna al voto per eleggere il presidente, due vice-presidenti ed otto consiglieri. In estate la lunghissima era Mario Macalli si è chiusa con la squalifica e le dimissioni dello stesso: la terza serie del calcio italiano è stata gestita per sei mesi dal magistrato Tommaso Miele, un periodo in cui sono emerse altre ombre sul recente passato dell’ambitissima Lega che ha sede a Firenze.
Ambitissima perché, ben oltre il suo 17% di voti nell’assemblea elettiva della Presidenza Figc, la terza serie è il punto di raccolta di 54 club professionistici (la serie A ne conta 20, la serie B 22). La misura del concetto è resa dall’attivismo di Claudio Lotito, patron di Lazio e Salernitana particolarmente interessato alle vicende della terza serie anche dopo la promozione dei campani in cadetteria. Evidentemente, la Lega Pro fa gola a tantissimi.
In corsa per la presidenza c’è Gabriele Gravina, attualmente consigliere federale Figc ed ex capo delegazione della Nazionale Under 21. L’ex presidente del Castel di Sangro è da anni nel governo del calcio, ed ora proverà la scalata alla poltrona più importante di una Lega che conosce come le sue tasche. I suoi concorrenti sono Raffaele Pagnozzi (ex segretario Coni, molto vicino a Lotito) e Paolo Marcheschi (consigliere regionale Toscana).
E’ da premettere che già nel 2016 si tornerà al voto, pertanto chi verrà eletto avrà poco tempo per farsi apprezzare e per poter ripresentare, con maggior forza, la propria candidatura tra qualche mese. Difficile immaginare come andrà a finire, ma di sicuro il calcio italiano ha bisogno di persone di esperienza, interventiste e con le idee chiare. Soprattutto, ha bisogno di persone credibili. Ecco perché c’è da augurarsi Gabriele Gravina presidente.
P.S.: il clima elettorale è avvelenato. Al punto che alcune società hanno provato a far dichiarare ineleggibile Gravina per la sua carica di consigliere federale. La sezione consultiva della Corte Federale d’Appello Figc ha tuttavia sottolineato come “non vi sia una preclusione alla candidatura a Presidente di Lega del Consigliere federale in carica”. Se eletto, Gravina dovrà dimettersi da consigliere federale. Gli auguriamo anche questo …
Marco Santopaolo
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