Salviamo lo Sci Di Fondo Abruzzese: l’appello di Arturo Como
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Si spari, altrimenti lo sci di fondo abruzzese morirà. Non usa mezzi termini Arturo Como, membro della Commissione Giovani Nazionale Sci di Fondo e presidente dello Sci Club di Alfedena, nel lanciare un grido d’allarme per la sopravvivenza dello sci nordico in Abruzzo. La regione, un tempo culla di campioni e fucina di talenti, sta vivendo una crisi senza precedenti a causa della scarsità di neve e della mancanza di impianti di innevamento artificiale.
UN’EMERGENZA CHE METTE IN PERICOLO UN INTERO SISTEMA
Il problema non riguarda solo gli atleti e le loro prestazioni, ma investe un intero comparto economico e turistico. La recente cancellazione delle fasi finali del Trofeo Interappenninico e le difficoltà nell’organizzazione dei Campionati Italiani Under 16 a Passo Godi sono solo l’ultimo capitolo di una storia che si ripete ogni anno.
IL MOLISE AGISCE, L’ABRUZZO RIMANE INDIETRO
Mentre il Molise ha già avviato la costruzione di impianti di innevamento artificiale, l’Abruzzo sembra restare immobile, lasciando che uno sport con profonde radici culturali e storiche si spenga lentamente. L’assenza di neve impedisce agli atleti di allenarsi adeguatamente, rendendoli svantaggiati rispetto ai concorrenti di altre regioni dotate di infrastrutture moderne.
UNA SOLUZIONE ESISTE: IL PROGETTO DI ARTURO COMO
Como, consapevole della gravità della situazione, ha già elaborato un progetto concreto: un protocollo d’intesa firmato da otto sindaci per la realizzazione di impianti di innevamento artificiale nei poli di sci di fondo della regione. Un’iniziativa che necessita di sostegno immediato per evitare che l’intero movimento sportivo affondi definitivamente.
UNO SPORT, UNA TRADIZIONE, UN’OPPORTUNITÀ PER L’ABRUZZO
Lo sci di fondo non è solo sport, ma anche una risorsa per il territorio: eventi e competizioni portano atleti, tecnici e accompagnatori, generando un indotto economico importante per le strutture ricettive e l’intero comparto turistico. Ogni rinuncia a una gara significa perdite per hotel, ristoranti e attività locali, oltre che un danno all’immagine della regione.
SERVONO AZIONI IMMEDIATE: NON C’È PIÙ TEMPO
“Ogni inverno perdiamo qualcosa”, sottolinea Como, “e non possiamo più permettercelo”. La richiesta è chiara: servono impianti di innevamento artificiale per garantire continuità alla pratica dello sci di fondo, permettendo agli atleti di allenarsi e gareggiare con dignità.
Ignorare questa emergenza significa condannare lo sci di fondo abruzzese all’estinzione. La soluzione esiste, ma servono volontà politica e investimenti concreti. L’Abruzzo ha ancora la possibilità di salvare la sua tradizione e il suo futuro sportivo: la domanda è, vuole farlo?
Michele Di Franco
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