Vastogirardi in Serie D: Il sogno diventa realtà con tre giornate d’anticipo

Domani, 30 marzo, allo stadio Di Tella si festeggia con tre giornate d’anticipo. Una promozione che cancella l’amarezza della retrocessione e risponde a chi aveva gongolato.
Vastogirardi, 29 marzo 2025 – C’è un momento in cui il calcio smette di essere solo un gioco e diventa una questione di orgoglio. Per il Vastogirardi Calcio, quel momento è arrivato oggi: grazie al pareggio dell’Aurora Alto Casertano, la squadra molisana ha matematicamente conquistato la Serie D con tre giornate d’anticipo.
Domani, allo stadio “Di Tella”, sarà festa grandissima: un traguardo pronosticato da molti, ma non da tutti. Merito di chi ci ha creduto dall’inizio nonostante le tempeste, colui che non ha mai mollato il timone; il Presidente Andrea Di Lucente.
Dalla Retrocessione Al Riscatto: Chi Ride Ora?
Un anno fa, quando il Vastogirardi retrocedette, c’era chi aveva esultato come se la sconfitta altrui potesse in qualche modo coprire i propri fallimenti. Qualcuno aveva scritto “RETROCESSIONE” a caratteri cubitali, quasi volesse marchiare a fuoco un destino. Oggi, però, quelle stesse persone dovranno ricredersi: perché questa promozione ma una lezione di dignità.
Il Marchio Di Lucente, Crudele e Marinucci Palermo
Questa vittoria porta un nome e cognome: Andrea Di Lucente, Antonio Crudele e Giorgio Marinucci Palermo. Uomini che, quando la barca stava affondando, non hanno cercato scuse ma si sono assunti ogni responsabilità. Senza nulla togliere al lavoro del mister Luigi Agnelli, dei giocatori e dello staff societario – fondamentali in questo percorso – è stato il loro coraggio a tenere la rotta. Oggi quella stessa barca solca acque cristalline, issando sul pennone più alto la bandiera della Serie D.
Domani, allo Stadio “Di Tella”, si Riscrive la Storia
Domani, davanti al proprio pubblico, il Vastogirardi potrà ufficialmente celebrare un traguardo importantissimo. Un successo che è un nuovo punto d’inizio. Perché adesso la squadra dovrà dimostrare di poter competere in un campionato più difficile, ma intanto – per una volta – è giusto godersi questo momento.
Perché il calcio, alla fine, premia chi non molla mai.
Michele Di Franco
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