“La pezzata”, domani la sagra più grande del Molise a Capracotta
Solo ed esclusivamente carni locali, rigorosamente selezionate dalle greggi, sugli alpeggi nel territorio di Capracotta.
Come da sempre – cinquantatreanni per la precisione – più che una sagra paesana, la Pezzata è diventato il rito per eccellenza dell’Alto Molise, nato per celebrare la transumanza. Un esaltante appuntamento gastronomico, organizzato dalla Pro Loco di Capracotta, unico in Molise per le dimensioni dell’organizzazione e la presenza di turisti. Dove viene offerta la possibilità di degustare una tipicità assoluta della tradizione regionale, e vivere insieme ai protagonisti di allora, un momento rievocativo della vita sui tratturi. In particolare, quello dello spostamento delle greggi verso la Puglia, in cui si sacrificavano quegli ovini che si erano azzoppati durante il lungo viaggio. Prima si facevano a pezzi – da qui il termine “pezzata” – e poi venivano fatti bollire dentro l’acqua, con le erbe aromatiche che si trovavano sul luogo della sosta.
Domani – sin dalle prime luci dell’alba – sul pianoro di Prato Gentile, saranno sistemati degli enormi paioli sui grandi falò, dentro ai quali cuoceranno le carni di giovani pecore, preparate esattamente con le stesse modalità di quei pastori.
Uno spettacolo riservato a pochi intimi, data l’ora, ma ugualmente visibile a tutti per il resto della mattinata. Dopo diverse ore di cottura e gli aggiustamenti opportuni, la “pezzata” sarà finalmente pronta per essere distribuita negli stand allestiti in loco. Ma c’è anche la la carne di agnello arrosto e il boccone del pastore. Tutte le pietenze saranno distribuite, su richiesta, dentro delle caratteristiche terrine.
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