Roccamandolfi, domenica 28 maggio vivi la transumanza con Orizzonti del Matese e la Pecorella Nera
Dopo il rigido inverno trascorso con il suo gregge, nell’agro di Macchiagodena, l’azienda agricola “La pecorella nera” di Daniele Berlingieri, con l’arrivo della bella stagione, riporta i trecento ovini nella stalla di famiglia, sulla montagna di Roccamandolfi.
Ciò che può apparire una tradizione banale, in uso dai secoli remoti, sotto le pendici del Matese, assume i contorni di un momento evocativo assai sentito. Manifestato dalla partecipazione collettiva al seguito del gregge, su un vecchio tratturello che attraversa il territorio di Cantalupo del Sannio. Il folclore, la musica d’organetto e le sorprendenti iniziative ideate dall’Associazione ‘Orizzonti del Matese‘, arrichiscono questa piccola transumanza, che si trasforma in una grande festa popolare.
“Il nostro impegno è quello di riavvicinare i giovani alla cultura e alle tradizioni di una volta, proponendogli in modo divertente e fruibile, l’antica tradizione della transumanza, facendogli ascoltare i racconti del pastori che tornavano in Molise, dopo la lunga permanenza nelle Puglie. Una vita di sacrifici – spiegano i membri di ‘Orizzonti del Matese‘ – lontano dalle famiglie, che i transumanti ritrovavano soltanto nel giorno del ritorno ad accoglierli in un clima di festa. Per lenirgli le ferite dell’anima procurate dai lunghi e difficili mesi fuori casa, senza conoscere le sorti delle mogli e dei figli”. Motivano così a TeleAesse l’operazione storico-culturale gli organizzatori dell’evento. “Ma anche una buona occasione per poter fare escursionismo a piedi o a cavallo, accompagnando il gregge fino alla località Scino, a circa 1.100 metri di altitudine”.
Insomma, domenica 28 maggio sarà una giornata da vivere con uno spirito d’avventura. Aperta alle famiglie e a chiunque desideri immergersi in una situazione eccezionale, scoprendo un mondo sconosciuto, assistendo alla mungitura degli ovini, alla trasformazione del latte, e alla imperdibile degustazione di pecorini freschi, stagionati, speziati e non. Un inno ai sapori genuini del Matese.
Il tutto si concluderà con un lauto pranzo a base di tipicità locali, presso la Masseria di “Zio Antonio Baffone“, in località Fornello. Info e recapiti per le prenotazioni sono disponibili sulla locandina.
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