Tutti giù per terra: Il cretino è pieno d’idee
Mi piace l’idea di essere una cretina. Mi piace perché il cretino pieno di idee é stato citato anche da Ennio Flaiano che era uno che la sapeva lunga. E ieri a me é venuta un’idea cretina: accettare l’invito di Fabrizio Fusco che per molti é il direttore di questa testata ma per me é principalmente un amico.
Così ho pensato a una rubrica e lui, da buon amico, ha subito accettato la mia proposta, con entusiasmo per giunta! Ora, il punto é stato: quale argomento trattare per il debutto i questa rubrica. Tra scuola, campionato mondiale di calcio e pioggia battente, confesso che mi sono sentita talmente cretina da ritenere il mio cretinismo l’argomento che più di tutti potesse stuzzicare il basso ventre dei lettori.
Cos’é un cretino? Il cretino dispregiativo é colui il quale fa lo stupido, il balordo, ma secondo i raffinati cultori della lingua deriva dal franco provenzale crètín, cioé cristiano, prima usato per commiserare poi in senso dispregiativo per indicare lo stupido incapace di commettere peccati. Nella mia miseria intellettiva dunque, il cretino é una persona onesta, voilà!
Riabilitiamo i cretini allora e cominciamo dall’incapacità di commettere peccati. Per esempio potremmo iniziare a dire un pò le cose come stanno ammettendo che nella notte tra sabato e domenica a Manaus, Andrea Pirlo é stato il calciatore più bello in campo, anche se questo non ci riabilita completamente verso quei brasiliani che protestano per lo stato di povertà in cui versano mentre noi festeggiamo gli azzurri a migliaia di chilometri attraverso un tablet il cui costo, da solo, sarebbe sufficiente a sfamare decine di bambini delle favelas.
Però anche la pioggia da al mio cretinismo un senso di pienezza paragonabile solo a un lauto pranzo domenicale. La pioggia che cade battente e copre le buche sulla provinciale intrappolando gli ignari pneumatici in una morsa esplosiva che quando sbucano dal tuffo nel pozzo che si forma con la pioggia, sembrano dei sopravvissuti reduci dalla lotta con uno squalo. Le buche meritano una menzione speciale in questo debutto di “Tutti giù per terra”.
Le buche attraversate dagli pneumatici dei tifosi in transito sono state protagoniste silenziose nella notte azzurra appena trascorsa. Nessuno ha tifato per esse, sia chiaro, però dal gommista si notava un certo traffico che sembrava di stare al bar dello sport. Voglio essere una tifosa cretina per tutta la vita che viaggia su un asfalto liscio come il biliardo per sostenere la sua squadra e non passare per razzista se dice che preferisce il fascino di Pirlo a quello di Balotelli.
Essere una cretina é uno stato di grazia. Mi piace l’idea di essere una cretina, crètín…
Loretta Montenero
1 Comment
andrea oddi
16 giugno 2014 at 22:51Gentile Loretta,
certamente lei non ha idea della grande stima che io e mia moglie nutriamo nei suoi confronti.
ormai da più di un anno leggiamo regolarmente sul suo profilo Facebook i più disparati interventi, che prendono spunto dal main stream o dall’esperienza quotidiana, ma tutti accomunati da un’ironia pungente, spigolosa, “politically uncorrect” e scritti con maestria da grande narratrice. Ebbene grazie di cuore, per averci regalato minuti quotidiani di risate (come quando raccontò del suo incontro in palestra con l’artista Tamburro), ore di riflessioni impegnate ed amare. Ci teniamo a farle sapere che la seguiremo con piacere, perché se il buongiorno si vede dal mattino ci sarà molto di cui parlare.
un caro saluto, Andrea Oddi