Allevatori di Abruzzo e Molise a confronto, Nunzio Marcelli: “Mangiare gli agnelli significa voler salvare le greggi”
“Se non si utilizzasse più la carne di agnello, a scopo alimentare, le greggi scomparirebbero”. E’ il monito lanciato da Nunzio Marcelli, presidente dell’Associazione Regionale Produttori Ovicaprini d’Abruzzo, produttore e titolare del Bioagriturismo “La porta dei Parchi” di Anversa degli Abruzzi. L’imprenditore esprime preoccupazione per i messaggi fuorvianti, giunti anche da esponenti di spicco della politica nazionale, contro le pratiche ultramillenarie usate dall’uomo per la normale sopravvivenza dei pascoli.
Il pastore più famoso d’Abruzzo, laureato in economia, che da poco tempo ha festeggiato i suoi primi 40 anni di attività ad Anversa degli Abruzzi – dove offre l’occupazione a 15 dipendenti – nel corso dei decenni ha consentito a milioni di visitatori di conoscere bellezze e bontà delle gole del Sagittario, grazie alla sua fattoria didattica, aperta tutto l’anno, per far vedere da vicino la vita del pastore e l’importanza che riveste nel ecosistema.
Marcelli è intervenuto in modo deciso a difesa dello slogan “A Pasqua salva un pastore…mangia un agnello“, lanciato qualche settimana fa dal veterinario Asrem e sindaco di Capracotta Candido Paglione, politico impegnato da sempre a salvaguardare gli allevatori molisani
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