Ateleta: inaugurata la palestra della scuola, un’oasi immersa nella natura
“Una struttura fantasma” cosi l’ha definita il sindaco Marco Passalacqua durante l’inaugurazione della palestra all’interno del nuovo plesso scolastico di Ateleta, ubicata all’interno della villa comunale. Una struttura che ha avuto uno sviluppo degno di nota alcuni anni fa, quanto il sindaco Marco Passalacqua si mise intesta che “quella diventerà la scuola unica di Ateleta“.
Persona testarda e determinata. Se decide che quella diventerà una scuola, credetemi quello accadrà. Nel giro di pochi anni il suo obiettivo è stato quello di aprire la scuola nel parco, non ci dormiva la notte e quando finalmente è riuscito ad ottenere il via libera, dentro quella scuola ci dormiva e ci mangiava per seguire, in ogni piccolo dettaglio, tutti i lavori.
Questo giovane amministratore ha regalato alla sua comunità una prospettiva nuova; una nuova veste del “si può fare” che svincola l’azione amministrativa dalle difficoltà burocratiche. Tutto è possibile, basta volerlo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Al taglio del nastro erano presenti l’Assessore Regionale Guido Liris, il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, la Dirigente scolastica Nadia Morena, il parroco Don Nicola Perella, i Sindaci dei comuni del comprensorio ed i tecnici che si sono occupati delle operazioni.
Tra questi sindaci non poteva mancare il primo cittadino di Gamberale Maurizio Bucci il quale, con un accordo “extraprovinciale”, cosi come precedentemente hanno fatto Castel Del Giudice e Santa’Angelo del Pesco, ha consentito ai piccoli cittadini della sua cittadina di studiare in sicurezza nella nuova scuola di Ateleta.
Una vera oasi per lo spirito e la mente, e da domani anche per il corpo grazie ai 400 mq dei questa avveniristica palestra, pronta per formare fisicamente gli atleti del domani. Una struttura importante che vedrà il suo totale completamento con la realizzazione di una nuova mensa ed un sistema di efficientemente energetico tramite il fotovoltaico, grazie a prossimi finanziamenti già assegnati al comune.
Lungimiranza e capacità, le migliori qualità per far rivivere i paesi delle aree interne.
Michele Di Franco
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